Presentazione ritiro Dimaro 2019 - De Laurentiis: "Hamsik? A centrocampo stiamo bene, Ancelotti ha dato l'ok alla cessione ma pagare moneta, vedere cammello. Stadio vuoto? Ma è così che si è tifosi del Napoli?"

Le Interviste fonte : dal nostro inviato, Claudio Russo
Napoli a Dimaro in ritiro, la conferenza stampa in direttaNapoli a Dimaro in ritiro, la conferenza stampa in diretta

Presentazione Dimaro 2019, la Ssc Napoli sarà ancora a Dimaro Folgarida (Trentino Alto Adige). Conferenza stampa di Ancelotti e De Laurentiiis

Grand Hotel Vesuvio - (Ritiro Napoli Dimaro) Gentili lettori e lettrici di CalcioNapoli24.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa della SSC Napoli per il ritiro prestagionale che si terrà ancora a Dimaro Folgarida (Trentino). La società partenopea continua il sodalizio con Dimaro-Folgarida: oggi alle ore 11.00 al Gran Hotel Vesuvio tutti i dettagli del ritiro estivo.

Ritiro Napoli 2019 a Dimaro Folgarida, la conferenza di presentazione

Di seguito tutte le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti. Potrete seguire l'evento anche in diretta video sul canale 296 del Digitale Terrestre Campania, oltre che sulla pagina Facebook di CalcioNapoli24, sul sito o sul nostro canale Youtube.

  • Qui la diretta testuale della conferenza stampa di Carlo Ancelotti e Aurelio De Laurentiis

12.27 - Termina la conferenza stampa.

12.26 - De Laurentiis chiude: "Se qualcuno non ha fatto breakfast o gli piacciono gli aperitivi, qui fuori c'è un buffet..."

12.24 - De Laurentiis: "Perchè il Trentino? Io sono uno che non ha più alzato la testa, ho sempre lavorato. Ho trovato la stessa attitudine lì, io vorrei fare il contadino: forse ci unisce questa idea contadina e colta, ovvero come essere sul pezzo. Loro stanno sul pezzo e non lo mollano, è la loro creatura ed il loro investimento a scapito delle famiglie. In questo essere lavoratori di fino, ci accomuna un fil rouge comune"

12.22 - De Laurentiis: "Modifica dei campionati? Non mi faccia dire cose antipatiche, sapete come la penso: se la Federcalcio decide, lo deciderà lei. Se dovesse deciderlo il governo dello sport, lo faranno loro. Ma se lo devono decidere le leghe, non c'è nessuno disposto a fare spazio ad altri. Nella Formula 1 ci sono determinati parametri per competere, qui anche con le poltrone istituzionali si vive sui voti: sa quante squadre non si sarebbero iscritte ai campionati se avessimo dovuto controllare i debiti? Quasi l'80%? Lo dice lei. Quante in B? Quante in C? È sempre il solito discorso: se ciò che è illecito diventa lecito, io non ne farò mai. Si dia le risposte che vuole"

12.20 - De Laurentiis: "L'addio di Hamsik come inizio di cambio generazionale? Ho sempre puntato sui giovani, è stata una mia dichiarazione ed impostazione maniacale. Ho sempre contestato chi diceva dovessi provarli prima in B e in C, anche a ragione. Un De Rossi che rientra e che fa il regista della partita serve, però con Ancelotti noi non abbiamo nessun problema nel mettere in campo giovani. La nostra filosofia non cambierà"

12.12 - De Laurentiis: "Il titolo della Gazzetta su Hamsik dell'altro giorno è stato sciocco, è stato criticato da tutti i tifosi. Hamsik a Dimaro? Ma ti vuoi fare i cazzi tuoi (ride, ndr). Vi ho già detto: tanti anni fa ero seduto a Londra ad un tavolo con Galliani e Mino Raiola. Non sapevo nemmeno chi fosse: io parlavo, e lui piano piano mi iniziò a parlare di Hamsik. Gli dissi 'ma che cazzo c'entri', praticamente volevano Hamsik al Milan: io assolutamente dissi di no. Mi telefonò il signor Moratti, gli dissi 'Hamsik non si muove'.

Poi Allegri, che dai tempi del Milan era suo estimatore, mi parlò e faceva sempre grandi complimenti: quando è passato alla Juventus, lo stesso Hamsik mi informò della richiesta. Gli dissi 'stai buono, tu stai qua'. Questo ragazzo in estate mi ha chiesto di andare via, di andare in Cina. Però d'estate il movimento cinese si raffredda, è tra gennaio e febbraio che si movimenta. Da un lato avevo Hamsik che s'era sempre comportato bene, gli chiesi se fosse convinto di finire la carriera in Cina: l'offerta, su mia richiesta, fu giudicata troppo alta e nessuno si presentò. Eravamo stati stimolati dal suo agente Venglos.

Tra l'altro, avendo cambiato allenatore, non volevo sottrarre un pezzo importante prima di aver provato nuove composizioni in campo. Ancelotti fa giocare tutti, sperimenta anche in maniera ardita, potrebbe fare più punti di Sarri: mi disse di voler vedere il Napoli che potenzialità potesse avere, chi non risica non rosica. Ogni giorno dite che c'è uno che ha la diarrea o che non sta bene, voi credete che i calciatori siano degli automi: sono degli umani con vantaggi e svantaggi, in più sono atleti soggetti a sollecitazioni.

Che Hamsik abbia chiesto di partire in un momento dove a centrocampo siamo più che consolidati, non ci creerebbe un problema. È una cosa alla quale Ancelotti ha dato il benestare. Adesso però tra i cinesi e i napoletani c'è una bella differenza, se vogliono fare i napoletani...giochiamocela a tressette (ride, ndr). Pagare moneta, vedere cammello. Ho detto a Marek 'questa è la tua casa, se volessi tornare sarei felice di riaccoglierti: sei un pezzo della storia del nostro Napoli, la città ti vuole bene, hai comprato una casa a Castel Volturno, più di così non so che possa pensare'. Non è che lui abbia giocato male quando gli dicevo no, professionalmente è impeccabile"

12.11 - Carlo Ancelotti lascia la sala.

12.08 - Ancelotti: "Può ancora accadere di tutto? 120 giorni non sono tanti, ai giocatori ho detto che se facciamo bene possiamo avere delle soddisfazioni alla fine: tranne la Coppa Italia, purtroppo, è tutto ancora in ballo. Abbiamo reagito bene all'eliminazione, ora inizia l'Europa League e la squadra sta bene. 29 maggio finale di Europa League a Baku? Pensavi che non lo sapessi? (ride, ndr)"

12.04 - Rossini: "Il programma segue la linea degli anni scorsi, abbiamo confermato la programmazione solita: ci aspettano ventuno giorni di festa, il messaggio che vogliamo dare è quello di venire in Trentino per rimettersi in forma. Non credo sia mai esistito un problema di comunicazione tra Trentino e napoletani, anzi è l'occasione per rivedersi. Grazie alla società per aver accolto l'esigenza di dare subito le date, Dimaro s'è riorganizzata immediatamente ed è pronta per l'inverno e per l'estate. L'accordo è di tre anni, avremo un ritiro di 21 giorni anche nel 2020 e nel 2021. Avremo almeno tre amichevoli, sessioni di autografi, sessioni di allenamento, eventi già preposti con qualche novità che il presidente si inventa all'ultimo momento. Come ha detto De Laurentiis, proveremo ad individuare qualche momento di solidarietà: già nel 2012 ci fu una iniziativa con il Bayern riguardante una palestra"

12.03 - Ancelotti: "Io chiedo consigli al mister Menghini? Non siamo entrati nei particolari (ride, ndr)"

12.02 - De Laurentiis: "C'è intolleranza e incapacità organizzativa, manca serietà perchè ognuno parla del proprio orto e non dell'utente che dovrebbe ricevere i successi della politica"

11.57 - De Laurentiis: "La Cina? Amo molto la Cina, mio nonno materno ci cucinava nel lontano 1920. Io adoro la Cina, però è molto lontana. E quindi sai cosa c'è? Le provo un po' tutte: ho provato a fare anche delle squadre americane, sono dei volponi ma senza broadcasters non sanno imporsi. In Cina quando per la prima volta visitai la squadra di Pechino e del porto di Pechino, mi dissero 'no, sa presidente: il portiere dev'essere cinese e non le possiamo spiegare chiaramente il perchè'. Probabilmente aumm aumm bisognava organizzare i risultati in un certo modo, più di dieci anni fa. 

Ora la Cina, intesa come la intendo io, la intendo stanziale lì per un ritiro da 21 giorni: lì però in estate c'è il campionato, perciò con chi giochi le amichevoli? Diventa complicato, e i tornei alla Charlie Stillitano non è mai interessato. Io sono innamorato dell'Africa, volevo piazzare i miei figli tra Cina e America, magari ci riusciranno i miei nipoti"

Maradona? Non lo sento da parecchio tempo, sull'argomento di una collaborazione. Ho sentito Stefano Ceci quando mi ha suggerito un campione argentino che non rientrava nei nostri programmi"

11.56 - De Laurentiis scherza con i giornalisti: "Chi di voi è bravo a giocare a tressette? Tu? Azzo..."

11.43 - De Laurentiis: "Meno tifosi al San Paolo? Il calcio è una industria dal 1996. Il calo è dovuto a cosa? Il problema degli stadi lo devi andare a vedere nel processo inglese, in Italia un politico con la vision e la fermezza di una Thatcher non c'è. Negli anni '80 gli hooligans creavano problemi, la Thatcher innovò creando una nuova legge: nessuno in piedi, hooligans a casa e nemmeno ai pub per vedersi la partita, negli stadi c'era un responsabile della struttura, una prigione nello stadio. Per tre-quattro anni gli stadi si sono svuotati, non ci andava più nessuno. Poi piano piano si sono ripopolati con le famiglie ed i giovanissimi, con i veri tifosi: quelli veramente affezionati da piccoli ai colori della propria squadra. Hanno iniziato a rifare gli stadi, ma se noi in Italia con il Mondiale del 1990 ci siamo rubati i soldi non sistemando gli stadi...a Bari fu fatto ex-novo, sovrastrutturandolo.

Nessuno a caso s'è mai posto il problema che la virtualizzazione dello stadio era in essere: anche voi, io ricordo la palazzina dei giornalisti nel '99, quando mi presentai con un assegno da 120 miliardi per Ferlaino e lui mi fece causa, peraltro vinta dopo quattro-cinque anni. In quella sala stampa, dove vi aspettavate che parlassi di calciatori e nuovi Maradona da comprare, io feci un discorso sullo stadio virtuale e nessuno capì nulla. Tutti andarono via delusi: il giorno dopo Sconcerti venne a trovarmi, mi disse 'che delusione, m'aspettavo altre cose'. Gli dissi 'non capisci nulla figlio mio'. Ho una vision da industriale: non posso essere tifoso e imprenditore, se faccio solo il tifoso sbaglio sempre. Devo impormi di essere imprenditore, ovvero avere una logica di mercato: non è che posso essere filosofo o poeta, 2+2 non può fare 6 oppure 3.

Gli stadi? Non abbiamo mai investito: ho letto un articolo di giornale, facevano il calcolo su San Siro e dicevano che per Inter e Milan ci vorrebbero due stadi da 25mila posti. Se poi noi partiamo da un concetto, ovvero che l'Italia è il paese più bello del mondo ma che è in mano alla delinquenza organizzata che si è riqualificata, a me poi diventa difficile allontanare quei criminali che sugli spalti allontanano gli altri tifosi. Io non ci porterei mio figlio o mio nipote. Certi spalti qui sono diventati filosofia di uno spalto, si vive quel posto come quasi un messaggio filosofico, come se fosse un processo associativo con un marchio: tu appartieni a questa sponda e non a quell'altra.

Il problema qual è? Nel 2014 Alfano e Renzi hanno modificato la legge, dicendo che negli stadi bisogna dare il Daspo a chi fa determinate cose negli ultimi cinque anni. Dovreste convocare una riunione con il capo della Polizia Gabrielli ed il questore De Jesu: hanno le mani legate, s'è scatenato l'inferno sull'interpretazione di un termine. Nel 2019 noi dovremmo avere una chiara anagrafe di chi ha commesso i delitti, e nel tornello un dispositivo che rifiuta il biglietto.

Imbroglierebbero comunque? Bisognerebbe studiare un modo. Gli stadi rimarrebbero sguarniti del pubblico? Da noi c'è connotazione di stampo mafioso. A pensar male ci vuol poco: che il nostro stato sia costretto alla complicità da settanta anni lo dice la storia.

Lo stato ha mai investito sui bambini come futuro della nazione? A me non pare. Sono passati quanti decenni dall'Europa unita? Si è stabilito che la lingua del paese dovesse essere la lingua locale oppure anche l'inglese? Ad oggi avremmo avuto italiani cittadini del mondo, ma ciò non è avvenuto. Noi continuiamo a non andare a votare, commettendo la più grossa cazzata del mondo: se il 90% degli italiani votassero, le cose cambierebbero e ci sarebbe una forza che a richiesta meriterebbe una risposta. Se dallo sport più popolare nasce una connivenza indecente di irregolarità tra stato e frequentazione, che sui media viene ping-pongata. Scherziamo sempre sui problemi fondamentali: questi sono problemi importanti, di etica e di educazione. Con lo sport si cresce un individuo. Poi finisce tutto a tarallucci e vino, davanti a un piatto di spaghetti"

11.42 - Ancelotti: "Calciatori abituati ad altri ritmi? Il calciatore nella fase iniziale non è in un posto unico, noi a Dimaro ci divertiamo, giochiamo a carte, cantiamo"

11.40 - Ancelotti: "Ritiro lungo? In percentuale può dare dei vantaggi, è un ritorno al passato: si cerca sempre di tornare al passato, i primi dieci giorni c'è un tipo di lavoro aerobico che poi va continuato. Per preparare bene una squadra sono necessarie cinque settimane, le prime tre sono legate al lavoro fisico, le altre due sono legate all'organizzazione di amichevoli e preparazione finale per l'inizio della stagione. All'inizio si pensava fossero necessarie sette settimane, adesso è importante per la prevenzione degli infortuni perchè si può preparare bene"

11.38 - Lombardo: "C'è un'idea di Edo De Laurentiis: siamo la squadra che dedica maggior tempo agli autografi dei giocatori con i tifosi. L'idea di Edo è quella di trovare delle sedute da dedicare solo ai bambini"

11.36 - De Laurentiis: "So che la Val di Sole non ha bisogno di promozione, si è consolidata la nostra presenza. Però se tu avessi bisogno di costruire uno spot di 90 secondi, una misura sufficiente per raccontare che cosa si fa e che cosa si offre dal 6 al 26 luglio: fai mettere il tuo uomo in relazione con Formisano, nel giro di tre settimane potremmo mandarlo sul web e farlo andare sui siti, in modo tale che si possa dare una informazione più spettacolare e moderna e cazzuta da dare in pasto a chi arriverà"

11.31 - Prende la parola il presidente dell'APT Trentino Luciano Rizzi: "Vogliamo un progetto che possa pareggiare le presenze invernali con quelle estive, abbiamo chiesto un contributo ai nostri impiantisti. Ogni anno sposiamo il Napoli perchè per noi è importante avere una squadra disposta a fare un ritiro completo e non solo per sei giorni. Mi sono battuto per riproporre questo matrimonio e sono felice sia andato in porto: siamo arrivati al 45% di presenze estive, speriamo di arrivare al 50 e 50 con quelle invernali grazie al Napoli. I tifosi azzurri? Quando otto anni fa lo proposero alla Val di Sole, accettai volentieri ed in tutti questi anni non abbiamo mai avuto problemi. Va ribadito. Oltre alla disponibilità del vostro presidente, mi è piaciuto molto il rapporto avuto con Ancelotti: è stato un approccio anche turistico, rispettiamo la parte tecnica anche se qualche volta rompiamo le scatole (ride, ndr). Lo ringraziamo per la disponibilità"

11.26 - Parla l'assessore Failoni: "Quando c'è stato il primo incontro con il presidente, in poco tempo si è trovata una soluzione che soddisfa noi come Trentino ed il Calcio Napoli. Dimaro-Folgarida a fine ottobre è stata colpita dal maltempo, ma da buoni trentini si sono risollevati già con l'inverno". De Laurentiis interviene scherzoso: "Io vengo il 15!". Continua Failoni: "Il rapporto dura da nove anni e si protrarrà per altri tre, da parte nostra c'è un'attenzione particolare per Dimaro-Folgarida e per un rapporto nato quasi per caso, come mi dicono. Anche le parole del mister Ancelotti, che per me è un mito, nei confronti del manto del campo. Partiremo il 6 di luglio, le tre settimane centrali: ringrazio il presidente per l'idea sui bambini, può essere una ulteriore opportunità per sviluppare rapporti. Noi guardiamo all'aspetto sportivo, ma come assessore al turismo devo occuparmi anche di chi ci raggiunge da tutta Italia. I tifosi del Napoli sono dappertutto"

11.23 - De Laurentiis: "Arriveremo a Dimaro il 6 luglio dalle ore 12, nel pomeriggio il primo allenamento. Fino al 26 luglio, poi ci dovrebbero essere delle partite di cui avete già scritto"

11.22 - Ancelotti: "Siamo contenti di tornare in Trentino, abbiamo trovato strutture ottime: unica perplessità era il terreno di gioco, essendocene uno solo allenandoci tutti i giorni. Il campo ha tenuto benissimo, siamo contentissimi di tornare e di poter fare una preparazione ad hoc come l'anno scorso"

11.18 - De Laurentiis: "Sono felice e contento di aver rinnovato l'accordo per altri tre anni, cercheremo sempre di migliorare. Gli altri appartengono al mondo dei Charlie Stillitano, di chi vuole andare in America o in Oriente: io voglio rimanere in Europa, i soldi non si raccolgono in tournée frescone dove non dormi e devi fermarti a Pechino o a Hong Kong. L'Inter ed il Milan si stanno rinnovando, la Juventus forse si acquieterà: diventerà un campionato più omogeneo, fermo restando che non è ancora detta l'ultima parola. Vedo che potrebbero accadere anche delle cose interessanti nei prossimi due-tre mesi. Mi dispiace che i tifosi, la cui unica ambizione è vincere lo scudetto: non essere una squadra forte che difende in maniera entusiastica difendere i colori della città. Dovevano esserci tutti allo stadio, invece erano 17-18mila: ma così si è tifosi del Napoli? Mah, sono molto meravigliato. Ci sono degli stadi, tipo Milan e Inter, dove le squadre non brillano ma San Siro per partite meno importanti incassano cinque milioni e ottocentomila euro. Noi abbiamo superato cinque milioni in tre partite, vorreste fare le nozze d'oro con i fichi secchi? Per il terzo anno chiuderò in rosso, e la Filmauro chiude in utile: anche perchè sto finanziando come Filmauro e non come Calcio Napoli tre film. E anche se fosse? Il Napoli è una società con finalità lucrative, il calcio è una industria punto e a capo. Voltiamo pagina"

11.13 - De Laurentiis: "Vorrei fare una proposta: questo accordo andrà avanti per i prossimi tre anni, hanno fatto degli sforzi ed io li ringrazio. Per la Val di Sole non è stato un anno facile, ci sono state delle disgrazie ed un delirio imprevedibile. Caro assessore e dirigenti Formisano e Lombardo, cercate sin da ora di buttare giù, entro le prossime ore, con l'assessore Failoni, una possibile costruenda opportunità. Quella di fare un torneo ogni tre giorni, tra dieci squadre di bambini, in modo da dare una opportunità ai genitori di tenerli impegnati in una specie di scuola calcio Napoli-Trentino o Napoli-Dimaro. Qualcosa in cui possano giocare i bimbi, dalla mattina alle 9 al pomeriggio alle 19: dieci ore, magari venti partitelle al giorno. Cerchiamo di combinarci con due-tre allenatori nostri, da trovare anche forse in Trentino"

11.12 - De Laurentiis: "Volete sapere cosa succederà con Hamsik? Quando sarà il momento, vi convocheremo e vi diremo cosa è accaduto. Ve la prendete in quel posto. Si dicono un sacco di cose inesatte, quando vi leggo è come leggere un fumetto. Anche le televisioni, mi meraviglio di Mediaset: ne hanno detta una colossale, evidentemente non avendo più nulla a che fare come trasmissione rispetto a prima...dicono delle cose perchè credono di essere eclatanti"

11.11 - De Laurentiis presenta il nuovo assessore al Turismo e allo Sport Roberto Failoni

11.10 - Entrano in sala Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti, accompagnati dai dirigenti di Trentino Marketing.

10.52 - Tra poco avrà inizio la conferenza.

Ritiro Napoli a Dimaro: ancora 21 giorni

Saranno ancora tre settimane quelle di ritiro del Napoli a Dimaro. Da capire dunque solo l'inizio e il termine, ma i giorni di permanenza saranno 21 come con la precedente gestione tecnica di Maurizio Sarri.

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