Incocciati: "La mia Champions era più pressante, oggi è più semplice. Il Napoli deve giocare per vincere, la squadra di Sarri gioca con entusiasmo ed è allegra"

Giuseppe Incocciati, allenatore ed ex calciatore azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Il Benfica ha assenze che possono condizionarlo, è un ulteriore punto a favore del Napoli che sta benissimo ed è una squadra allegra e propositiva. Ha tutte le componenti per puntare al primo posto nel girone. Domani sera credo che potrà far bene. Conosco un po' quelle che sono le emozioni di un calciatore in momenti delicati, quando c'è molta pressione entri in un clima di tensione che può disturbare la serenità. Gabbiadini, e l'ho sempre detto da quando lo vidi in occasione dei 90 anni del Napoli, ho avuto l'impressione che fosse sofferente, il gol può essere una liberazione. Non lo vedrei mali in coppia con Milik, non me ne voglio Sarri ma i calciatori forti vanno fatti giocare anche rinunciando a qualche fondamentalismo. Ma sono sicuro che il tecnico azzurro lo farà. La mia Champions era più pressante, era tutto un dentro o fuori, come dagli ottavi in poi. Oggi è un po' più semplice, almeno all'inizio. Quell'anno lì, se fossimo passati a Mosca, avremmo affrontato il Real che non era al massimo e quindi potevamo dire la nostra e magari andare avanti. Il pubblico di Napoli può essere un fattore, la squadra sta dimostrando un'ulteriore volta di giocare il miglior gioco del campionato e questo fa divertire la gente. E' un piacere vederla giocare sempre con entusiasmo, con la difesa che sta molto spesso oltre la linea di centrocampo. Bisogna interpretare il calcio con fare propositivo e cercando verticalizzazioni.  Gli azzurri non sono abituati a gestire, non deve farlo, poi magari a partita in corso le cose cambiano, ma occhio alle insidie nascoste, è pur sempre la squadra campione di Portogallo. Bisogna lavorare sulle certezze e non solo sull'avversario. Sarri farà interpretare bene la gara".