A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore ed ex portiere del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Il Napoli ha deciso di fare un grosso investimento per Milinkovic-Savic, nonostante Meret venisse da un’ottima stagione. Si aspettava di vedere l’italiano titolare alla prima di campionato?
“Meret parte avvantaggiato per il discorso degli scudetti vinti e, anche dal punto di vista dell’esperienza, penso che in questo momento abbia un po’ di vantaggio. Però, con un contratto di cinque anni, credo che Milinkovic-Savic sarà il portiere del futuro del Napoli. Milinkovic-Savic non è un secondo, sono due primi portieri, ma le scelte economiche fatte dalla società lasciano intendere che il futuro sarà del serbo.”
Nel Napoli Primavera, contro il Torino, c’è stato l’esordio di Ferrante, il nuovo acquisto. Come lo vede?
“Ultimamente il Napoli sta lavorando bene sul settore giovanile, molto meglio rispetto a qualche tempo fa, quando si investiva meno. Essere diventati un club da due Scudetti in tre anni impone di investire anche nei giovani. Prima non si faceva tantissimo, forse anche per problemi strutturali, ma oggi il Napoli cerca profili importanti, sia in città che fuori, e questo fa capire la volontà di dare una direzione diversa al vivaio. Nel settore giovanile non esiste una vera titolarità: i calciatori si alternano e questo aiuta anche nella crescita. Nel ruolo di portiere, Ferrante e Pugliese sono entrambi profili interessanti e di livello.”
Parlando sempre di giovani, Vergara molto probabilmente avrà un adeguamento di contratto. Cosa ne pensa di lui? È giusto tenerlo o sarebbe meglio mandarlo a giocare?
“Vergara l’ho visto crescere, nel suo paese se ne è sempre parlato bene. Oggi sta raccogliendo i frutti del suo percorso e penso abbia tutte le qualità per stare nel gruppo. È chiaro che inserirsi in una rosa di altissimo livello come quella del Napoli non è semplice, ma se riuscirà a trovare un po’ di spazio sarà importante. È un giocatore di prospettiva, con qualità da calciatore vero, e con i fenomeni che ci sono al Napoli, restare, per lui, sarebbe assolutamente positivo ed utile al proprio percorso di crescita.”
Le chiedo di Gaetano: la situazione è simile a quella di Vergara. Secondo lei la società avrebbe potuto fare lo stesso discorso anche con lui?
“Gaetano ha avuto la possibilità di stare in un gruppo che ha vinto lo scudetto, trovando un po’ di spazio. Poi si fanno delle scelte: a volte sono i ragazzi stessi a voler trovare continuità altrove. Gaetano è un profilo importante, un giocatore forte, ma cercare spazio in un’altra squadra può essere la soluzione giusta. Penso che in futuro possa succedere lo stesso anche con Vergara: oggi è giusto che si goda il presente, perché ha la possibilità di imparare tanto da grandi campioni. Poi saranno le partite e l’esperienza a migliorarlo come calciatore.”
Lei è stato un doppio ex, avendo giocato anche nel Cagliari. Che insidie può nascondere la squadra rossoblù, sabato sera, al Napoli?
“Il Cagliari, negli ultimi anni, è sempre stato un avversario ostico. È normale che tutte le partite vadano giocate con attenzione. Il Napoli, dal punto di vista tecnico e della rosa, è superiore, ma contro squadre che devono fare un campionato diverso bisogna sempre stare concentrati. Sono sereno, perché il Napoli ha la mentalità giusta, grazie a Conte: quando scende in campo con voglia e concentrazione, riesce a portare a casa il risultato.”
Secondo lei, Højlund è davvero il sostituto ideale di Lukaku?
“Il Napoli doveva muoversi prima sul mercato. Parliamo di un giocatore, Hojlund, che forse non ha fatto benissimo nelle ultime due stagioni, ma un investimento era necessario. Io penso che al Napoli era necessario acquistare la terza punta prima dell’infortunio di Lukaku. Hojlund può essere un giocatore importante, ma questo va dimostrato sul campo. Non bisogna bocciarlo subito, come ho sentito fare da qualcuno nei confronti di Lucca, dopo la prestazione col Sassuolo. In un gruppo consolidato c’è sempre bisogno di tempo per inserirsi e credo che sia Lucca che Hojlund possano dare il proprio contributo al Napoli.”