“Al posto di Juan Jesus, dopo quello che ha subito, avrei fatto di peggio, perché capisco che cosa si prova in quei momenti. Ho ricevuto rapine e furti: quando ti tolgono qualcosa di tuo, violano la tua intimità, è qualcosa che ti stringe dentro e ti fa rifiutare tutto e tutti. E’ una reazione a caldo – ha detto il dirigente sportivo Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - quella del difensore del Napoli, che non ho condiviso ma che, umanamente, ho capito. Quando anni fa trovai tutto sottosopra a casa mia, soprattutto in camera da letto, fu una vera coltellata. La tua casa dovrebbe essere quel posto nel quale, quando entri, affermi: 'Ah, che bello!'. Se succedono certe cose, invece, dici: 'Maronn, chissà se la ritrovo aperta...'. E' qualcosa di davvero lacerante, credetemi.
Il Napoli non eccelle nella qualità di gioco ma nella qualità della rosa. Il Napoli, con i subentranti, fa la differenza. L'Inter ha ricambi come Frattesi e Arnautovic, però sugli esterni d’attacco, con Neres, Ngonge e lo stesso Raspadori, il Napoli ha più frecce al suo arco. L'unica situazione traballante riguarda la fase difensiva.
Se farei un pensierino su Dragusin, che al Tottenham gioca poco? Troppo giovane, io andrei su qualcuno di esperto. Chi? E' un ex Real Madrid ed è svincolato: Sergio Ramos. Non gioca da mesi? Verrebbe per portare le sue stimmate di carattere, farebbe come il Burgnich di una volta. Nel Napoli non vedo giocatori carismatici, come potevano esserlo in passato Reina e Albiol, per intenderci. In ogni caso spero che possa crescere Rafa Marin”.