âDe Bruyne è un grande acquisto ma, almeno con riferimento allâera De Laurentiis, non può essere paragonato a quelli che il Napoli fece quando prese Cavani o Higuain. C'è, infatti, una grandissima differenza: gli altri - ha detto lâopinionista e dirigente sportivo Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live-  erano giovani che si dovevano affermare, Nessuno aveva questo curriculum. Nemmeno il Pipita? A Madrid non giocava e io ne parlai con Capello che mi disse: 'Ha qualitĂ enormi e se diventa meno furioso, può fare benissimo: ha i gol nelle corde'... Infatti è stato un grandissimo attaccante. In ogni caso De Bruyne è il colpo che certifica la âstrambataâ della strategia di De Laurentiis, che ha deciso di non puntare solo sui giovani per rivenderli ma anche su un campione come il belga che non è piĂš giovanissimo. LâetĂ però non mi preoccupa. Piuttosto sono curioso di capire come giocherĂ il Napoli con De Bruyne, visto che anche Mc Tominay si inserisce e che certamente ci saranno le due ali offensive. Chi difende? Musah? Eâ un buon giocatore, ha un bel motore, è dinamico e corre, ma anche lui tende a inserirsi. Serve un mediano di rottura. E poi, dopo De Bruyne, il Napoli deve prendere un esterno offensivo che abbia i gol nei piedi: Lookman sarebbe perfetto, non so invece Chiesa come sta. Per la difesa leggo di Beukema o Scalvini: a me piace moltissimo questâultimo, è ancora giovane e ha margini per migliorare. Sa anche giocare in piĂš ruolo. Mi piace moltissimo anche Leoni del Parma, lo prenderei. Eâ molto alto ma ha unâottima rapiditĂ e ha mostrato fisicitĂ nel confronto con Lukaku. Ma su di lui lâInter è forteâ.