“The guns have fallen silent.
The stars have aligned.
The great wait is over.
Come see.
It will not be televised”
Ovvero:
“Le armi sono state messe a tacere.
Le stelle si sono allineate.
La grande attesa è finita.
Vieni a vedere.
Non verrà trasmesso in televisione”
Se l’indimenticabile reunion degli Oasis, dei fratelli Liam e Noel Gallagher, è stata attesa per quindici anni ed annunciata l'altro ieri con il precedente claim, Romelu Lukaku ed Antonio Conte hanno aspettato molto meno. Dal 26 maggio 2021, giorno dell’addio dell’allenatore all’Inter, al 29 agosto 2024, giorno dell’acquisto del belga da parte del Napoli. 1191 giorni, una inezia rispetto ai fratelli nativi di Manchester.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Però c’è un fil rouge che sembra legare le due coppie in modo stretto, e va trovato nelle canzoni degli Oasis, in alcuni versi che potrebbero essere tranquillamente appropriazioni da parte di uno o dell’altro.
“There we were, now here we are”
Eravamo lì, ora eccoci qui. Columbia è la prima canzone, quella con cui Antonio Conte e Romelu Lukaku si abbracciano, si ritrovano a distanza di oltre tre anni. Prima erano all’Inter, ora sono al Napoli. Insieme, di nuovo.
“Today is gonna be the day”
Oggi sarà il giorno. Wonderwall è la seconda, e tornerà adatta anche più avanti. Perchè dopo l’arrivo di ieri, il bagno di folla tra Roma e Napoli, tra visite mediche ed albergo in città, serviva la firma e l’annuncio ufficiale. Arrivati.
“I don't believe that anybody / Feels the way I do about you now“
Non credo che nessuno / provi quello che provo io per te adesso. Ancora Wonderwall. Perchè, in fondo, adesso Antonio Conte ha finalmente a disposizione il suo attaccante preferito da inserire nello schema tattico. E la sua felicità straborda al momento in cui arriva la nota ufficiale, mentre è in conferenza a Castel Volturno.
“Because we need each other / We believe in one another / And I know we're going to uncover / What's sleepin' in our soul”
Perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro / Crediamo l'uno nell'altro / E so che scopriremo / Cosa dorme nella nostra anima. Acquiesce è un gioiellino degli Oasis, e certi versi parlano di fiducia. Di un rapporto quasi necessario, viscerale. Come quelli dei fratelli di sanue. Perchè Conte con Lukaku, e Lukaku con Conte, fanno sì che l’altro riesca a dare e a ottenere più di quanto si possa studiare a tavolino. Il biennio con l’Inter è stato il migliore della carriera del belga, e chi c’era in panchina?
“Because maybe / You're gonna be the one that saves me / And after all / You're my wonderwall”
Perché forse / Sarai tu a salvarmi / E dopo tutto / Sei il mio wonderwall. Intraducibile o presunto che sia ("muro delle meraviglie"?), ma il concetto dietro la parola Wonderwall è di facile intuizione. Insomma, Osimhen non era parte del progetto Napoli e Simeone e Raspadori sono delle ottime alternative. Ma Lukaku è Lukaku, è l’attaccante che fa da ancora alle idee tattiche di Antonio Conte. È da lui che dipenderanno le fortune del Napoli, in fin dei conti. C'è una squadra con lui, ed una squadra senza di lui.
“Stand by me, nobody knows the way it's gonna be”
Stai al mio fianco, nessuno sa come andrà a finire. Stand by Me. Ma anche Slide Away, con I suoi versi
“Now that you're mine / We'll find a way of chasing the Sun / Let me be the one who shines with you”
Ora che sei mio / Troveremo un modo per inseguire il Sole / Lasciami essere quello che brilla con te. In ogni partita di campionato e di Coppa Italia Lukaku ed altri dieci, con buona pace di chi avrà qualche scampolo di partita. Una boa attorno a cui girerà tutta la squadra, da Kvaratskhelia a Di Lorenzo. Dove si andrà a finire al termine della stagione, poi, chissà.
“Is it my imagination / Or have I finally found something worth living for?”
È la mia immaginazione / O ho finalmente trovato qualcosa per cui vale la pena vivere? Un po’ pretenziosi - ma loro possono, è il loro stile - i Gallagher in Cigarettes & Alcohol, da accostare a Conte e Lukaku. Però il binomio è uno di quelli che viene automatico in mente. Cavani e Lavezzi, Mertens e Insigne, Osimhen e Kvaratskhelia, Conte e Lukaku. Se la potrebbero dedicare. Dove c’è uno, c’è l’altro.
Meglio chiosare con Live Forever, in cui si canta
“You and I are gonna live forever”
Tu ed io vivremo per sempre, e la speranza di Antonio Conte e Romelu Lukaku è quella di restare nella mente dei tifosi del Napoli. Che riempiono il Maradona così come i fan degli Oasis affolleranno le diciassette date dell’Oasis Live '25 Tour. Una in meno delle partite da giocare a Fuorigrotta in Serie A. Anzi, escludendo il Parma sabato sera, siamo sullo stesso numero.
Guardacaso, sabato andranno in vendita anche i biglietti per andare a vedere i fratelli Gallagher. Che sono di Manchester, sponda City, dall'altra parte lì dove è passato Romelu Lukaku, sponda United. E ci si è seduto in panchina, da avversario, Antonio Conte. Se poi gli piacciono anche gli Oasis, è un'altra cosa e alziamo le mani. Nel dubbio, da fan, gli si chiede un biglietto per il concerto.