L'edizione barese di Repubblica scrive su Aurelio De Laurentiis: "Comunque vada, sarà costruito un Bari da Lega Pro. Cioè una squadra pronta a comandare in serie D con giocatori di categoria superiore, ma in grado di fare la voce grossa anche nell’eventualità di un miracoloso inserimento nei ranghi della terza categoria. Ipotesi che resta remota, ma non più impossibile, vista la moria nell’organico di Lega Pro dove mancano al momento ben sette squadre e solo un paio delle caselle vuote saranno riempite. Va subito detto che non è un obbligo, da parte della Lega di quella categoria, organizzare i gironi al gran completo. Negli ultimi anni, si è giocato con qualche defezione e in alcuni casi con gironi addirittura in numero dispari. Ma se c’è una squadra che può ambire a un provvedimento straordinario, non può che essere che il Bari: lo dicono la storia del club e i numeri della sua tifoseria. Al commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, l’ultima parola, anche se non è da sottovalutare il ruolo del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Lo stesso sindaco Decaro si è mosso negli ultimi tempi su una sorta di doppio binario: il primo è quello che ha portato alla consegna del titolo sportivo nelle mani di De Laurentiis, l’altro è stato quello di trovare una scorciatoia per evitare che il Bari riparta dai dilettanti"