Notizie Napoli calcio. L'eroe che non ti aspetti: metti una notte di mezza estate, caldo torrido, un Maradona semi-gremito e l'esordio di Antonio Conte per i trentaduesimi di Coppa Italia contro il Modena. Sulla carta è la più classica delle serate di gala, tutto apparecchiato per un successo rotondo e netto per dare entusiasmo alla piazza in vista dell'avvio di campionato.
La realtà, invece, è ben diversa: rosa che resta un cantiere aperto, giocatori chiave a caccia della propria dimensione, condizione da regolare ed è allora che l'eroe diviene la persona meno attesa. Alex Meret con due "semplici" parate ci ha salvato dalla prima umiliazione stagionale: abbandonare la Coppa Italia ad agosto, una delle due competizioni annuali per gli azzurri, sarebbe stato un autentico psicodramma per una piazza che ad oggi si aggrappa a sogni e speranze in attesa che il mercato ci faccia capire di che pasta sarà fatta la compagine di mister Conte.
Proprio quel Meret, tempestato di critiche dopo l'errore con il Girona, venduto in fretta e furia dal popolo social e da alcuni addetti ai lavori, è ora colui che mantiene in piedi un castello di carte a cui mancano diversi tasselli per definirsi completo. La gara di ieri sera deve aiutarci a fare una profonda riflessione sulle qualità dell'estremo difensore friulano: gli errori li commettono tutti, anche Meret (come abbiamo visto più volte), ma la narrazione del portiere impaurito e senza personalità non può più reggere.
I rigori contro il Modena sono solo la punta dell'iceberg di un ragazzo che, a 27 anni, si è laureato campione d'Italia da titolare e con parate decisive (chiedere agli attaccanti di Milan e Juve). Commetterà anche delle disattenzioni, ma la gogna mediatica a cui è sempre sottoposto si è ormai trasformata in una convenzione più che una convinzione di chi attacca senza mezze misure. Eppure Meret qualcosa a questo Napoli l'ha pur regalata: ricordate la Coppa Italia del 2020 con i rigori parati alla Juventus? Messo alla porta più volte (Spezia vi dice qualcosa?) ha dimostrato di avere spalle larghe e forti, capaci di reggere critiche alcune volte ingloriose e ingiustificate. Oltre ad essere un para-rigori ormai notoriamente riconosciuto.
Gli errori li ha commessi, è vero, ma se vogliamo dare un giudizio onesto dobbiamo mettere tutto sul piatto della bilancia. Almeno questo gli va concesso, cari haters: ditegli ciò che volete, ma non che non abbia carattere...