In quattro si sono presentati nella villa dell’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio. Pistole in pugno, viso nascosto da passamontagna, hanno puntato le armi contro il calciatore e si sono fatti consegnare denaro e gioielli contenuti in cassaforte.
È accaduto poco dopo le 21,30 nella casa del villaggio I Cavalieri, zona residenziale di Vinovo, dove l’ex centrocampista bianconero, abita ormai da parecchi anni. Secondo i primi accertamenti dell’Arma la rapina sarebbe durata pochi minuti. Giusto il tempo necessario di costringere il giocatore ad arrendersi e consegnare il denaro e i gioielli della moglie Roberta ai banditi. L’ammontare del bottino per il momento non è ancora stati stimato.
A condurre l’assalto una banda di rapinatori che conosceva certamente molto bene la zona, oltre che la villa a due piani, situata in questo angolo di Vinovo che porta verso Nichelino, non lontano dal villaggio della Juventus. Entrare nell’area, però, è un problema. I Cavalieri è un complesso residenziale cintato, all’interno del quale si accede soltanto con codici numerici ed è controllato da un sofisticato sistema di videosorveglianza. All’interno di quello stesso villaggio l’ex calciatore - che nel periodo agonistico chiamavano «il principino» - è proprietario anche di un rinomato sushi restaurant.
Secondo una prima ricostruzioni Claudio Marchisio e la moglie Roberta stavano uscendo di casa diretti al campo delle giovanili della Juventus, quando sono stati bloccati dai rapinatori. Costretti a rientrare non hanno opposto resistenza. Ai carabinieri l’ex stella bianconera, che si è ritirata dai campi di gioco la scorsa estate, ha raccontato tutti i dettagli.
Dei banditi, per ora si sa poco. Probabilmente italiani, si sarebbero allontanati dalla zona con un’auto posteggiata all’esterno del complesso residenziale.