Ultime calcio Napoli - Essere leader, onori e oneri. Lo sa bene Leo Messi, doppio volto prima sorridente e poi distrutto in una sola settimana. L’argentino era stato il simbolo del suo Barcellona contro il Napoli, ancor di più lo è stato venerdì, quando la valanga del Bayern Monaco ha spazzato i catalani.
Messi-Koulibaly
Come riporta Il Mattino:
"Una gara che aveva anche altri spettatori interessati oltre ai tifosi di Barcellona e Bayern sparpagliati in giro per il mondo: i napoletani. Che proprio non riuscivano a dimenticare la sconfitta in Catalogna con gli errori degli azzurri e quelle decisioni arbitrali difficili da mandar giù in pochi giorni. A fare il giro del web, nelle ore successive al fischio finale, era stato un video ripreso dalle telecamere del sottopassaggio del Camp Nou in cui chiare si sentivano le parole di Leo: «Adesso dobbiamo andar fuori e giocare forte. Non facciamo gli str***i adesso, eh. Abbiamo due gol di vantaggio. Giochiamo tranquilli più che mai che gliene possiamo fare otto». Le otto reti, però, quella notte al Camp Nou non sono di certo arrivate, con il risultato che non è cambiato dopo l’intervallo, presentandosi qualche giorno più tardi a Lisbona, per il più beffardo e crudele dei destini. Così il popolo napoletano ha riaperto l’album dei ricordi dopo la sfida al Bayern: «Quanti gol doveva fare Messi al Napoli? Otto?» o anche «E pensare che Messi li aveva previsti gli 8 gol. Solo che non li ha fatti il Barcellona contro il Napoli ma il Bayern contro di loro. Un mago!»«È stato profetico Leo. Voleva farne 8 al Napoli. Ringrazi l’arbitro per il primo gol non annullato del Barça». «Adesso spero finiranno anche i paragoni con Maradona. Diego quando l iprendeva otto gol così?»".