Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, all’attacco: ed è come se fosse un grido di battaglia, mentre invece sa di strategia allo stato puro, un’Idea (anche meravigliosa) di continuare a inseguire se stessi. Il mercato è un valzer, a volte sulle punte, e va ritmato seguendo il richiami che arrivano da quest’universo bizzarro e anche un po’ bizzoso, in cui basta poco, anzi niente, per rivoluzionare il proprio destino e pure quello altrui: Hirving Lozano, 24 anni (a luglio), un talento bruciante quanto quella velocità di calcio e di pensiero che gli appartiene, non è mai uscito dai radar del Napoli, nonostante costi un botto e abbia una serie di fans da perdere la testa, ma ieri ha provveduto a definire lo spartiacque di questa estate ora mite e poi tempestosa. «Penso di essere ormai pronto per fare un passo avanti e il palcoscenico a cui aspiro è la Champions League, manifestazioni necessaria per diventare un calciatore migliore. E io intendo giocare con e contro i migliori al Mondo».
LA CARTA. La Champions è il valore aggiunto che il Napoli può offrire e che, ad esempio, il Manchester United, pur con una storia da far impallidire, non è in grado di proporre in quest’affare che ha aspetti economici rilevanti ma anche richiami del cuore. Lozano è il genio da sistemare a sinistra, eventualmente con Insigne a destra o anche viceversa, che da gennaio riempie le notti di Giuntoli, con tanto di adesione graditissima di Ancelotti e il sì di De Laurentiis per un’operazione onerosa ma anche complicata, che può avere tempi lunghissimi o anche medi.
PROVA DI BOMBER. E poi c’è sempre, fino a prova contraria, anche Rodrigo Moreno Machado, per gli amici semplicemente Rodrigo, 28 anni appena compiuti, un altro al quale non manca la faccia tosta in area di rigore, né il senso del gol, un tipo niente male per andare ad arricchire un attacco di suo già consistente, tra scugnizzi di Frattamaggiore e di Lovanio (si chiama Ciro, o almeno così lo chiamano, di cognome fa Mertens) ed esterni miscelati tra gioventù ed esperienza (Callejon e Younes) e poi quel Milik che ha la fiducia totale. Lozano o Rodrigo il Napoli ce li ha in testa, consapevole delle schizofrenie del mercato, sul quale sfileranno - fungendo da tesoretto - altre punte in uscita: ci sono Ounas e Verdi, trentacinque milioni investiti per averli e tentazioni sparse tra la Francia e la Germania che si scorgono; ma c’è anche Inglese che rientra dal Parma e Vinicius che si è conquistato simpatie tra l’esperienza in Portogallo e quella con il Monaco...