Notizie calcio. Durante la presentazione di Vivo Azzurro Tv è intervenuto dal palco della Lanterna di Fuksas il commissario tecnico della nazionale Luciano Spalletti:
“Ho detto più volte che sono stato molto fortunato a fare questo lavoro qui e sono quasi sempre stato felice. Quando si parla di vittoria e sconfitta io vedo due facce della stessa medaglia, ti crea quelle situazioni intorno che non ti fa essere te stesso. Non si può vivere nella vittoria o nella sconfitta, si deve vivere nell’equilibrio. Non vedo l’ora di condividere questa passione per la maglia azzurra con tutti gli italiani. Per me sarà fondamentale tornare in Italia e sentire il popolo italiano dirci “siamo orgogliosi di voi. Nel calcio ci sono delle situazioni che possono cambiare il destino, ad esempio quella palla Tardelli la stoppò male nel 1982, poi riprese il passo e trovò il gol. Ha fatto quel passettino per coordinarsi e trovare il gol".
Sulle convocazione per l'Europeo: "La maglia azzurra non si veste solo nelle due ore dell’allenamento o di partita, ma la si indossa per 24 ore al giorno, anzi anche facendo degli straordinari un paio d’ore in più al giorno. Noi ancora non siamo stati bravi a creare uno stile nuovo, siamo rimasti a quella che è la nostra tradizione e non ci abbiamo messo dentro un po’ di tecnologia come ad esempio ha fatto Vivo Azzurro tv. Nel confronto europeo abbiamo ancora da fare dei passi importanti, nonostante i complimenti che vanno fatti alle nostre squadre che sono al massimo livello europeo anche giocando un calcio di un certo livello.
Io mi chiudo a casa mia e provo a realizzare minuto dopo minuto quello che sarà il tempo che passeremo in Germania. Noi abbiamo questa finestra aperta sui nostri sportivi, non dobbiamo dare la sensazione di avere a che fare con dei bambini viziati, ma di avere a che fare con professionisti serissimi. Poi sono lì a perfezionare questa convocazione, per il 70/80% è già fatta, c’è però questo 20% aperto per abbracciare chi ci dimostra di volerne fare parte o per far uscire chi pensa che questa maglia sia un giochino. Vanno fatti i complimenti al Bologna per il calcio che ha espresso, così come all’Atalanta e all’Inter. Ci sono alcune situazioni che non vanno come vorremmo e che non sono reali rispetto al valore delle squadre o dell’allenatore che guida queste squadre.
Se Scamacca è questo per esempio diventa difficile... Io ricordiamoci che sono quello che lo ha fatto giocare nelle partite fondamentali, prima di qualificarci. Poi Retegui ha fatto vedere di essere un buon calciatore, Raspadori lo conosco benissimo, Lucca sta crescendo per le qualità che ha... Abbiamo ancora qualche potenzialità che ci può mettere a posto alcune cose e serve essere attenti".