Ricordate il volantino del tifoso nerazzurro esposto all'esterno del San Paolo alla vigilia di Napoli-Inter? Beh, tanti buoni presupposti ma il messaggio non sembra essere arrivato ai suoi 'compagni' interisti: "Odio Napoli" ma soprattutto un nuovo vergognoso coro sul Vesuvio sono i cori inneggiati dai tifosi ospiti presenti al San Paolo per Napoli-Inter, tanti anche residenti in Campania.
A quel volantino, nel 'day after' di Napoli-Inter, è arrivata la risposta di Angelo Forgione:
"Fabio carissimo, sei certo che si possa essere indifferenti verso le discriminazioni? #Sarri non mi è parso tanto d'accordo quando i tuoi hanno inneggiato al #Vesuvio a casa dei napoletani come te. E ti ha dato una bella lezione un uomo di sangue toscano ma nato a Napoli, che sente le radici, e che a scuola, a #Firenze, era l'unico a tifare Napoli in un mare di fiorentini.
Nonostante il pareggio in campo, evidentemente qualcuno è uscito sconfitto, o forse vittorioso nella competizione a chi è più imbecille, anche perché sai quanti meridionali c'erano tra i tifosi dell'#Inter?
Forse ti sfugge che "napoletano" è termine che indica sia il cittadino che il tifoso, e tale sei tu, anche se tifi per una squadra del Nord.
Sia chiaro, tu puoi tifare per chi vuoi, in tutta libertà, ma non venirci a raccontare che non esistono sfide tra #Nord e #Sud in questa Italia, perché questo è quel che tu, "napoletano", ti ripeti allo specchio, per persuaderti che il calcio è solo uno sport e che non c'è niente di eticamente sbagliato a sostenere da napoletano una squadra di #Milano.
La birra insieme, ci mancherebbe, quando vuoi... e facciamo una chiacchierata".