FOTO - Gabbiadini e quel passato da meccanico: "Lo facevo con mio zio, anche dopo l'esordio in Serie A: vi racconto"

Manolo Gabbiadini, attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni della Tv della Serie A e di Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della Ssc Napoli. Ecco un estratto evidenziato dalla nostra redazione: "Facevo il meccanico anche quand'ero in Serie A? Sì, è vero: ho lavorato un anno e mezzo in una ditta di meccanivi, il proprietario è mio zio e anche dopo l'esordio in Serie A a Parma ho continuato ad andarci perchè i motori sono la mia passione, ero fiero di farlo ed era il mio lavoro". In allegato la foto che ritrae un giovane Manolo Gabbiadini alle prese con questo mestiere.

L'Eco di Bergamo, circa quattro anni fa, raccontava: "La vita di Manolo è stata scandita anche da altri rumori: quelli del lavoro, dell'officina di zio e cugini, a Bagnatica. Lì ha lavorato dal 27 novembre 2007, il giorno dopo il suo 16° compleanno, al 22 marzo 2010: quasi 28 mesi, contratto da apprendista part-time, perché il calcio già a quei tempi richiedeva il suo bell'impegno. 

«Il Manolo che vedete in campo è quello che lavorava qui, non è cambiato», è il refrain che circola all'officina Gabbiadini Daniele, portata avanti adesso dai figli Vania e Igor. «Fu lui a chiederci di assumerlo - spiega Vania -. Rispondeva esattamente alle nostre esigenze: ragazzo quadrato, grande lavoratore. Merito anche della sua famiglia, veramente esemplare».

Manolo, come incarico principale, era addetto alle gomme, sotto la supervisione di Igor. «Lo scriva - ride lui -: tutto ciò che sa gliel'ho insegnato io, a cominciare da quel sinistro a giro... Scherzi a parte, è sempre stato uno strapreciso e affidabile». 

Di grande dolcezza anche i ricordi dei colleghi. Manuel Fracasetti: «A volte penso che abbiamo capito prima noi di lui che sarebbe diventato un campione: il lunedì dopo l'esordio in panchina contro la Juve (17 maggio 2009) era qui a sfacchinare come se niente fosse». 

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