Tre punti sofferti ma meritati quelli ottenuti dal Napoli contro il Bologna.
Thiago Motta non bissa il 'miracolo' della scorsa stagione, anche se non ci è andato poi molto lontano.
30 tiri in porta per gli azzurri evidenziano un dominio che non si rispecchia nel risultato di misura a favore degli azzurri, visto che il divario sarebbe potuto essere molto più ampio se gli uomini di Spalletti fossero stati leggermente più concreti.
Intanto il Bologna, che non aveva intenzione di stare a guardare le incantevoli trame di gioco del Napoli, ha fatto il suo e dopo l'1-0 trovato con una pregevole azione, sono riusciti anche a trovare il 2-2 con il colpevole aiuto di Meret.
Non sarebbe stato assurdo non riuscire a portarla a casa se domini ma non la chiudi e ricevi due colpi da potenziale KO, andando prima in vantaggio, e poi ritrovandoti sul 2-2 per una papera del portiere, quando eri riuscito a ribaltare il risultato.
Vittoria, dunque, inaspettatamente sofferta. Di quelle difficili da ottenere nonostante un dominio tecnico e tattico, ma che alla fine possono essere un segnale ugualmente molto positivo.
Ci sono partite in un campionato, che nonostante sembrino facili sulla carta, possono poi risultare stregate. Riuscire a vincerle nonostante tutto, possono rappresentare lo spartiacque per il raggiungimento di grandi traguardi.
Inutile dire che certe partite, l'anno scorso non si sono vinte, anzi, si sono anche perse. Con lo Spezia, un anno fa, il Napoli fu capace di perderla senza subire alcun tiro in porta. Fu Juan Jesus con un goffo autogol a consegnare i tre punti ai liguri.
Questa sera un Napoli resiliente, è stato capace di mantenere i nervi saldi e continuare a macinare gioco, ma soprattutto di reagire all'inspiegabile autolesionismo di Meret.
E sono 10...