Braccialetto sgargiante al polso ed esperienza da vendere: si presenta con le idee ben chiare Jacob Pullen, nuovo playmaker della Gevi Napoli Basket. Passaporto georgiano come Khvicha Kvaratskhelia, ha giocato con la nazionale della Georgia dal 2012 al 2015 partecipando anche ai campionati Europei.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Jacob Pullen in conferenza stampa.
“Grazie a tutti per il benvenuto, sono felice di tornare in Italia con una nuova avventura: magari in tanti saranno sorpresi, ma penso che il duro lavoro possa pagare e renderci seri contro ogni avversario stagionale, da Milano a Bologna passando per le altre. Sono felice di essere a Napoli per giocare di nuovo a basket, vogliamo competere e far capire che siamo una squadra seria. Sono felice di poter guidare i ragazzi verso un obiettivo, che possa essere anche arrivare ai playoff.
Il mio discorso col basket italiano? Biella, Bologna, Brindisi sono state tutte belle esperienze, non è stato difficile per me accettare di tornare in Italia. Non rimpiango nulla, ho ricordi molto positivi. Qui c’è un basket che migliora di anno in anno.
Giocare da playmaker o da guardia con Tyler Ennis? Per me conta giocare a basket, non la posizione. Se ho la possibilità di segnare, conta questo, e conta ovviamente giocare di squadra. Anzi, con Ennis possiamo rendere più difficile la marcatura agli avversari: possiamo segnare 20 punti o far registrare 10 assist, ma per noi è fondamentale migliorare i compagni di squadra.
Cina? Non ero interessato a giocare un basket qualitativamente peggiore, dopo averlo fatto in Kuwait lo scorso anno: è stata una buona esperienza ma non ero stimolato. La Cina poteva essere simile, volevo rimettermi in gioco e mi piace lo stile di gioco europeo.
Un giocatore che mi ha ispirato? Ce ne sarebbero tanti, ovviamente Jordan era il più famoso ma nel mio quartiere dico Allen Iverson e Michael Finley, così come Isiah Thomas: ci ho condiviso camp estivi e campetti, probabile che l’ispirazione sia arrivata guardando loro.
Kvaratskhelia della SSC Napoli? Ne ho sentito parlare, un mio amico è Viktor Sanikidze che ho sentito in estate per via del passaporto che scadeva. Mi piacerebbe molto incontrarlo ed andare a vedere una sua partita.
Sento la responsabilità di far pesare la mia personalità in squadra? Avere una mentalità forte è fondamentale, in palestra ed in campo: io porterò la mia, spero di dare un contributo. Bisogna lavorare di squadra, essere tosti tutti assieme, ma questa cosa succede durante gli allenamenti e solo così si può lottare l’uno per l’altro.
Cosa mi ha convinto a scegliere Napoli? Con il ds e con il coach abbiamo parlato di basket ma anche del ruolo che potevo avere con i miei compagni di squadra: quando c’è unità di intenti si lavora meglio. Più si va avanti con l’età, più ci sono aspetti importanti: il ruolo nel gruppo, parlare con i ragazzi, essere tutti sulla stessa strada. Vedo sintonia tra società e staff tecnico.
Cosa mi porto dietro dell’esperienza a Barcellona? Navarro è stato uno dei migliori europei della storia, fuori dal campo e in campo ho imparato tantissime cose: un leader, uno di quelli che parla poco e risponde in campo, essendo un esempio per gli altri. Marcelinho Huertas era il leader vocale di quella squadra, giocare con loro da giovane mi ha portato ad imparare tante cose: due ragazzi che ho sentito anche di recente. Ho condiviso spogliatoio anche con Victor Sada mi ha insegnato molto, il basket è uno sport dove si apprende sempre qualcosa. Al Barcellona forse non mi sono reso conto di quanto potessero darmi, ma col passare degli anni mi rendo conto di ciò che mi hanno dato e spero di dare tanto ai miei compagni. Se non fosse per Navarro non avrei un tiro decente in area”
Al suo fianco in sala stampa il presidente Federico Grassi ed il responsabile tecnico dell’area sportiva Pedro Llompart.
Grassi: “Era importante che i soci partecipassero al Media Day per stare vicini alla squadra, in questa avventura con un nuovo AD ed un nuovo DS: abbiamo preso i giocatori che volevamo, ma il mercato è annacquato dai soldi asiatici, chi ha un valore in Italia ha un valore 5-6 volte superiore in Asia. Alla fine abbiamo fatto la squadra che volevamo, aspettiamo Ennis nei prossimi giorni per iniziare il lavoro di gruppo. Siamo curiosi, per la prima volta ci siamo messi alla finestra facendo fare il lavoro a chi ha più esperienza di noi: abbiamo avuto alti e bassi in questi anni, ma volevamo qualcosa in più e fare un cambio di passo per far vivere ai tifosi una stagione con meno patemi d’animo. Spero in un PalaBarbuto pieno di napoletani, grazie al sostegno dei tifosi abbiamo raggiunto la salvezza. Quest’anno potremmo avere delle sorprese.
I campionati asiatici ci hanno ostacolato sul mercato? Dipende dallo spettacolo che si offre in campo, prevale spesso l’aspetto economico: ci sono sport destinati ad alcuni paesi, ma non credo che il livello sia migliore. La nostra forza è di un determinato importo, ad altri non potevamo arrivare. Il ds Llompart non si è fatto prendere dal panico e ha piazzato due colpi importanti che ci daranno una mano”
Llompart: “Jacob sarà molto importante per noi, è un giocatore che ha molta esperienza e grande personalità. Pensavamo che fossero caratteristiche da avere in squadra, senza dubbio è la persona giusta. Sa vedere il canestro e creare gioco per i compagni, pensiamo che sia l’acquisto che ci serviva e siamo contenti di averlo qui. E poi l’ho affrontato in campo”
Il Play/Guardia di 184cm è nato a Maywood (Illinois – USA) il 10 Novembre 1989.
La sua carriera sportiva ha origine nel College Università Kansas State dove gioca 135 partite dal 2007 al 2011 con una media punti di 15,8. Nella stagione 2011/12 Pullen gioca per la prima volta in Italia con Biella in Serie A concludendo l’anno con la media di 16 punti e 3,2 assist a partita. Prima di trasferirsi l’anno successivo in Israele dove gioca con l’Hapoel Migdal Jerusalem anche in EuroCup, partecipa alla Summer League Pro con i Phoenix Suns.
Marzo 2013 torna in Italia a Bologna, sponda Virtus, dove gioca 8 gare con 22,4 punti di media a partita. Splendida la successiva stagione 2013/14 con il Barcellona dove vince il campionato spagnolo e raggiunge le Final Four di EuroLeague. Nella stagione 2014/2015, dopo una brevissima parentesi in Cina con i Liaoning Flying Leopards ed in Spagna con il Siviglia, torna per la terza volta in Italia a Brindisi in Serie A dove gioca 29 gare con la media di 14 punti e 3,1 assist a partita.
Nel 2015/16 Pullen gioca in Croazia con il Cedevita Zagreb dove vince campionato e Coppa di Croazia, giocando in EuroLeague 24 partite con la media di 13,5 punti. L’anno successivo gioca in Russia con il Khimki Mosca dove partecipa all’EuroCup. Nel 2017 fa il suo esordio in NBA giocando 3 gare con i Philadelphia 76ers, prima di trasferirsi in Iran ed in Turchia per il resto della stagione dove gioca con il Mahram Tehran ed il Belediye.
Nella stagione 2018/19 torna in Croazia con il Cedevita Zagreb dove rivince la Coppa della Croazia, e termina il campionato con la media di 12,8 punti a gara disputando anche l’EuroCup. Nelle stagioni 2019/21 gioca in Montenegro con il Mornar Basket Bar nell’Adriatic League con la media di 20 punti a partita in entrambi i campionati. Nella stagione 2021/22 Pullen gioca in Slovenia con il Cedevita Olimpija Lubiana, dove vince la Coppa di Slovenia e la Supercoppa ed è protagonista in EuroCup con la media di 14 punti a partita.
Nella scorsa stagione Pullen ha disputato la West Asia Super League con la maglia dell’Al Kuwait SC chiudendo la sua esperienza con la media di 16,5 punti a gara. Jacob Pullen è in possesso di passaporto georgiano ed ha giocato con la nazionale della Georgia dal 2012 al 2015 partecipando anche ai campionati Europei.