Ultime notizie Napoli - Markel Brown, guardia della Gevi Napoli Basket, è stato votato come miglior giocatore del ventunesimo turno di campionato superando nelle preferenze Brandon Jefferson (Banco di Sardegna Sassari) e Langston Galloway (UNAHOTELS Reggio Emilia). Prova favolosa contro Treviso: 31 punti, 16/16 ai liberi, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist per un 39 di valutazione da prima pagina. Brown ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.
«Era la prima partita dopo la vittoria in Coppa Italia e all'inizio eravamo un po’ fuori ritmo. Così ho pensato di dare una mano. La nostra è una squadra piena di talento dove ognuno di noi può essere protagonista»
«Sono sempre stato uno che lavora duro in allenamento per provare a giocare il suo basket migliore. Cerco di mettere tanta intensità e so di avere buone qualità fisiche. Quella contro Treviso però penso sia stata proprio la mia serata»
«Conquistare un trofeo così importante è stato molto importante per noi, per il club, per i tifosi. Noi sappiamo dall'inizio della stagione cosa vogliamo»
«Abbiamo tanti giocatori di talento e con esperienza. Non ci davano certo per favoriti da fuori ma noi dentro il gruppo conosciamo il nostro valore ed eravamo consapevoli di poter battere chiunque. E così è successo».
«Non mi ero accoro subito che era stato chiamato un time out. Mi trovavo vicino alla panchina dell'Armani e così...ho deciso di impicciarmi un po’, niente di esagerato»
«Ho accettato di entrare in corsa perché è una società ambiziosa, dove ero sicuro di trovare il giusto collocamento. Conoscevo alcuni dei ragazzi. Non è stata una scelta difficile in fondo»
«Milicic? Mi piace il suo modo di comunicare e come fa giocare la squadra. Siamo aggressivi e ci piace correre. Un tipo di basket che esalta le mie qualità che piace ai giocatori ed ai tifosi»
«Napoli è bellissima, con della gente un po’ pazza, divertente ed accogliente. Mi sono sentito subito a casa. E non parliamo del cibo. Devo ancora conoscerla bene ma una cosa la so: appena ci sarà un po’ di sole voglio godermi il mare che è fantastico»
«NBA? No, ho smesso di pensarci, non è più un obiettivo. Probabilmente lì non mi divertirei come posso fare ora qui a Napoli. Preferisco affrontare nuove esperienze e dare il massimo senza rimpianti»