Torino-Napoli, da Cerci a Maksimovic: storie di affari sfumati

Angoli di mercato da smussare. Due presidenti con un grande fiuto per gli affari, eppure mai d’accordo. Tra De Laurentiis e Cairo non è mai scattata la scintilla, nonostante approcci, telefonate, trattative estenuanti, saltate sul filo della conclusione. Domenica sera si ritroveranno nella tribuna del Grande Torino e chissà se troveranno tempo, modo e voglia per riprendere discorsi distanti dal calcio giocato e dai suoi contenuti, determinanti per il futuro del Napoli. Dal Piemonte passano desideri e speranze: «In caso di secondo posto faremo moltissimo, altrimenti faremo lo stesso». Il messaggio lanciato dal patron non è passato inosservato anzi, ha caricato di ulteriori responsabilità Sarri, costretto a vincere per passare alla storia e per avere argomenti validi quando, a bocce ferme, si discuterà di un meritato adeguamento di contratto. Poi l’estate e la campagna acquisti, da riprendere proprio partendo da Torino. La telenovela Maksimovic, con ogni probabilità, vivrà nuove puntate, con il Napoli pronto al rilancio per il difensore serbo, reduce da una stagione poco esaltante, condizionata da un infortunio che gli ha impedito di esprimersi sui suoi standard abituali. La società partenopea crede però nelle qualità del ragazzo e per questo motivo tornerà alla carica per provare a convincere l’irremovibile Cairo; De Laurentiis, la scorsa estate, arrivò ad offrire diciassette milioni di euro per assicurarsi il difensore ma la proposta fu rispedita al mittente dal collega granata. Se ne discuterà, con il Napoli forte del sì del ragazzo che accetterebbe volentieri la nuova destinazione. Nel passato mene recente, Torino e Napoli hanno intavolato trattative per altri calciatori, su tutti Alessio Cerci, poi superato in volata da Callejon. Lo stesso Darmian, prima di passare al Manchester United, fu avvicinato dal sodalizio partenopeo ma anche in quella circostanza le due società non riuscirono a raggiungere un accordo. L’unica operazione andata parzialmente in porto resta quella di Omar el Kaddouri, passato in prestito al Toro e tornato in azzurro dopo due anni. E che dire di di Ciro Immobile, ex mancato, in procinto di trasferirsi a Napoli e poi tornato a Torino. Non sarà della partita (salvo miracoli dell’ultim’ora) e magari in cuor suo sarà libero di tifare per quell’azzurro solamente sognato.