UFFICIALE - Messaggero Veneto: "Per Duvan il futuro è ancora all'Udinese, il Napoli non l'ha riscattato"

L’Udinese non ha perso Duvan Zapata allo scoccare della mezzanotte di giovedì, orario entro il quale il Napoli avrebbe potuto avvalersi della clausula con cui riportare l’attaccante colombiano all’ombra del Vesuvio, pagando una penale di un milione di euro all’Udinese a titolo di indennizzo per avere interrotto a metà il prestito biennale stabilito dodici mesi fa. Il termine della mezzanotte non è stato quindi galeotto, anche se viene da pensare che questa importante storia di mercato d’inizio estate porti con sè più di qualche richiamo alla fiaba di Cenerentola, dove l’Udinese stava davvero per ritrovarsi al posto del principe sconsolato, rimasto solo con le scarpette di Duvan in mano, tradita dalla fuga improvvisa di un attaccante che, per caratteristiche e potenzialità, non può che essere collocato al centro del progetto tecnico quale finalizzatore principale nella nuova Udinese di Iachini. Eppure, per perderlo ieri entro mezzanotte sarebbe bastata solo una telefonata, o meglio una mail di posta certificata, dal momento che per esercitare il suo diritto il Napoli non aveva nemmeno bisogno di una carta controfirmata da parte dei dirigenti friulani. Una notifica con la comunicazione di rientro, seguita da bonifico, sarebbe stata più che sufficiente per dirottare a Napoli il viaggio di rientro di Zapata dalle ferie e con esso, forse, anche la stagione dell’Udinese.