Anche se ancora manca il turno della prossima domenica, ci sono tante probabilità che Napoli e Juventus arrivino allo scontro diretto del 13 febbraio con il divario di due punti immutato. La Juve che ha battuto il Genoa non mi è piaciuta: nel complesso la partita è stata bruttissima. Il Genoa ha giocato a uomo, ha tentato di non far esprimere alla Juventus il suo potenziale riuscendo nell'intento. Insomma, non era facile per la squadra di Allegri, ma dalla seconda in classifica, dopo la partita spettacolare fatta con il Chievo, era lecito attendersi di più. Ho visto un Marchisio in grande difficoltà, Pogba irriconoscibile, in mezzo al campo l'unico all'altezza è stato Padoin. In avanti poi Morata non riesce a giocare bene, stavolta da Dybala solo qualche sprazzo. Ma a conti fatti, a parte la palla del 2-0 sciupata malamente da Zaza (a proposito, eccessiva la sua espulsione) zero occasioni e tre punti guadagnati con l'autorete propiziata dalla giocata di Cuadrado. Molto bene invece la difesa, sempre affidabile: Bonucci, Barzagli, Evra e poi i subentrati Rugani e Alex Sandro non hanno sbagliato nulla, non è facile fare gol alla Juve. La qualità del gioco del Napoli, mostrata anche nella vittoria dell'Olimpico contro la Lazio, sembra superiore. Dunque, in base a quello che si è visto, la squadra di Sarri sta meglio della Juventus. Nello scontro diretto però sarà tutta un'altra musica, se non altro a livello tattico. Rispetto al Genoa, il Napoli proverà a fare la partita e giocargli contro paradossalmente potrebbe essere più facile per i bianconeri. Nella lotta per il terzo posto la Roma mi sembra quella messa meglio. Le scelte di Spalletti hanno portato benefici, il centrocampo è fortissimo, solo che i giocatori devono correre di più: contro il Sassuolo lo hanno fatto e i risultati si sono visti.