Lorenzo Insigne sempre più leader di questo Napoli di Carlo Ancelotti. Come riporta Il Mattino, il gruppo gira tutto intorno al ragazzo napoletano. Verdi si avvicina a Lorenzo, lo accarezza sulla testa. Hysaj gli sussurra cose forse irripetibili, tutti ridono insieme. Il gruppo è sempre più unito.
È ormai evidente che ha fatto il grande passo e si capisce dalle battute che fa con i giornalisti, dal modo con cui si relazione con il pubblico: Insigne è uno di quelli che ha in mano lo spogliatoio, ne orienta umori e nel caso i malumori. È la coscienza critica e storica, il riferimento, l’autorità. Quando dice «abbiamo scoperto in Ancelotti un grande uomo» dà un segnale importante: è il modo per dire che è il benvenuto e che qui non troverà orfani di Sarri pronti a lamentarsi per il suo addio.
Sa come e quando parlare, ha una intelligenza vivace, è il punto di contatto e il tramite tra il gruppo storico e i nuovi. È anche a lui che si deve l’ingresso perfetto di Verdi nello spogliatoio, o l’intesa dentro o fuori dal campo del tridente azzurro. Rimasto senza l’inseparabile compagno di avventura, Luigi Sepe, ora preferisce stare in camera da solo.