ESCLUSIVA - Marca, Rojo: "Cavani-Real, 'sì' anche senza Mourinho. Zuniga al Barcellona? Una cavolata! 'Scugnizzeria'? La Cantera è un'altra cosa. Sanchez tornerà in Serie A, l'agente..."

Le Interviste fonte : in redazione: Pasquale Cacciola e Gianluca Vitale, con la preziosa collaborazione di Sabrina Uccello
ESCLUSIVA - Marca, Rojo: Cavani-Real, 'sì' anche senza Mourinho. Zuniga al Barcellona? Una cavolata! 'Scugnizzeria'? La Cantera è un'altra cosa. Sanchez tornerà in Serie A, l'agente...

Napoli - Barçelona è un connubio affascinante. Maradona-Messi, la 'Cantera' e il progetto 'Scudetteria', l'ammirazione di Bigon per alcuni dei talenti più fulgidi e nuove voci di mercato. Ma la Spagna è, inevitabilmente, anche sinonimo di Real, Mourinho, Cavani. Di questo e di tanto altro ancora abbiamo discusso, in esclusiva, con Luis Fernando Rojo, caporedattore del quotidiano iberico Marca e cronista particolarmente vicino alle vicende catalane.

Zuniga-Napoli, le parti si allontanano sempre di più. Sull'azzurro si dice ci sia anche il Barça, quanto c'è di vero? 

"Niente, è una cretinata, una cavolata. Solo un'invenzione italiana. Il Barçelona non è interessato al colombiano, così come nessun'altra squadra spagnola. Almeno per il momento".

Un giocatore del Barça, però, sembra vicino al ritorno in Serie A: Alexis Sánchez. Com'è la situazione?

"Sono del parere che alla fine lascerà Barçelona, nonostante abbia dichiarato di voler restare qui e giocarsi le sue carte. La stagione a intermittenza inciderà. Potrebbe tornare in Italia dove con l'Udinese ha fatto tanto bene. Juventus e Inter le squadre che più lo cercano, specialmente i bianconeri, pronti ad intavolare una vera trattativa. E l'agente, intanto, sembrerebbe aver già chiesto al club informazioni per un'uscita del suo assistito. Lo ha detto anche pubblicamente: con ogni probabilità cambierà aria poiché la stagione non è stata delle migliori"

Nessuna possibilità per il Napoli? Il cileno è da sempre un 'pupillo' di De Laurentiis...

"Nessun'offerta ufficiale, per ora, né informazioni chieste alla presidenza. Insomma, classiche voci di mercato...".

Su Thiago Alcántara, invece? Si diceva di un possibile prestito. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, infatti, i partenopei chiesero il giovane fenomeno in occasione del Trofeo Gamper. Circolò anche il nome di Bojan, prima che passasse alla Roma...

“Non posso confermarvelo, ma in più occasioni i media hanno parlato di una cessione di Thiago, ed ogni volta la conclusione è stata: 'non verrà venduto, potrebbe partire il prossimo anno se troverà poco spazio'. Krkic è un'altra storia: andato via per i pochi minuti collezionati, tutt'oggi gli manca il ritmo, per cui ha un andamento irregolare. Prima Roma, poi Milan... quelli come lui hanno bisogno di spazio, altrimenti è inutile tenerli".

Lei è un esperto delle vicende blaugrana, ma una domanda sui 'rivali' madridisti è doverosa: un addio di Mourinho potrebbe compromettere un possibile arrivo di Cavani al Real? 

"Personalmente credo che un'eventuale partenza di Mourinho non inciderebbe affatto sull'affare. Se la società lo vuole realmente, lo comprerà indipendentemente da cosa decidcerà l'allenatore, come ha sempre fatto. Per i grandi giocatori non serve alcun placet, e Cavani è uno di questi". 

Dopo la pesante eliminazione in Champions, la società sembra orientata verso una rivoluzione: potrebbe rientrare in extremis tra le pretendenti di Cavani?​ D'altronde sembra piacere particolarmente a Guardiola, e si sa che il gioco catalano deve molto al futuro tecnico del Bayern.

"No, non credo proprio. Anzi: lo escludo categoricamente. Conosco così bene la realtà del club, da essere certo che questa è una condizione che non si verificherà mai e che a oggi non ha fondamento reale. Attualmente il progetto prevede un orientamento diverso, più propenso ai giocatori di una fascia d'età ancora inferiore. Da escludere assolutamente, quindi, per una questione anagrafica. Poi non so che intenzioni abbia Guardiola, ma di certo non ci sarebbe molto posto accanto all'inamovibile Messi: c'è sempre David Villa là davanti...". 

Cosa ci dice di Osvaldo? Probabilmente sarà proprio l'ex Espnayol a raccogliere l'eredità del bomber di Salto...

"È sempre stato un giocatore molto convinto delle proprie potenzialità, secondo alcuni ben oltre il suo reale valore. In Spagna ha dimostrato di non possedere un carattere facile, e non è un caso che abbia avuto problemi anche alla Roma. Si è messo in evidenza come centravanti molto profilico, disputando nel complesso due stagioni con numeri importanti. C'è da capire se sia realmente maturato...".

Tra i papabili sostituti del 'Matador' c'era anche una vostra vecchia conoscenza, Mauro Icardi, dato ormai per vicinissimo all'Inter. Crede sarebbe stato all'altezza dell'uruguaiano?

"La sua storia per certi versi è molto simile a quella di Messi: entrambi argentini di Rosario, son approdati in terra iberica per crescere nella Cantera. Dopo essere sbarcato nelle Isole Canarie con i genitori ed aver segnato vari gol in Primera División, fu acquistato dal Barçelona lo stesso anno in cui a Guardiola veniva affidata la Prima Squadra. Nelle Giovanili ha impressionato tutti e collezionato svariati titoli, passando anche per la Nazionale U-17 e U-19 del suo paese. Nel gennaio del 2011 si è trasferito, in prestito, alla Sampdoria che sei mesi dopo ha esercitato il diritto di riscatto del suo cartellino. Avvantaggiato dal fatto di non poter partire per il Campionato Sub-20 a causa di una certa penuria di attaccanti in rosa, ha avuto le sue chances e le ha sfruttate molto bene. In blucerchiato si è imposto tra i talenti più promettenti del campionato e da lì gli si è aperto un mondo nuovo. Le qualità ci sono tutte, ora solo il tempo ci dirà dove potrà arrivare...".

Parlando di 'Cantera' non si può non menzionare la 'Scugnizzeria', il progetto tanto caro a De Laurentiis proprio sul modello Barçelona. Qual è il segreto di questa 'macchina perfetta'?

"La 'Masía' (il centro sportivo giovanile, ndr) non è solo una struttura, ma una mentalità. Non la si può 'improvvisare'. È un piano vincente su scala pluriennale e, in quanto tale, difficilmente imitabile. Basti considerare il capolavoro fatto con Messi che in precedenza era stato scartato da altri club per via della statura minuta: è stato aiutato sotto tutti i punti di vista affinché potesse esprimere il suo valore, ed oggi decide da solo le partite. Nelle diverse categorie reclutiamo alcuni dei ragazzi più promettenti in circolazione, e più di ogni altra cosa vengono seguiti nel modo migliore, passo dopo passo. Non a caso questi campi hanno visto sbocciare atleti come Pep Guardiola, Puyol, Xavi, Víctor Valdés, Bojan Krkic, Thiago Alcantara, Cesc Fabregas, Gerard Piqué, Andrés Iniesta, Sergio Busquets, Jordi Alba e chi più ne ha più ne metta. E non a caso ogni anno i club inglesi fanno a gara per pescare qui da noi".

Chiudiamo con la Nazionale. Quasi l'intera formazione è formata da giocatori blaugrana. Particolarmente sentita la rivalità col Portogallo, dove mlita Rolando. Da gennaio al Napoli, potrebbe non essere riscattato. Lei crede sia un difensore da Serie A? 

"È un calciatore? Non scherzo: non lo ricordo, e questo la dice lunga. Quanto alle 'Furie Rosse', che dire... negli ultimi anni hanno vinto tutto, e questo spiega da solo il valore del Barçelona...".

a cura di Pasquale Cacciola e Gianluca Vitale, con la preziosa collaborazione di Sabrina Uccello​

©RIPRODUZIONE RISERVATA (CONSENTITA SOLO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.CALCIONAPOLI24.IT)

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