Tre sono le giornate che mancano alle fine del campionato, come anche le lunghezze di vantaggio del Napoli sull'Inter. Genoa in casa, poi la trasferta di Parma, infine il Cagliari al 'Diego Armando Maradona'. È ancora tempo di fare grandi scongiuri o c'è soltanto da attendere il conto alla rovescia per il quarto scudetto del club partenopeo?
“Quelle che restano sono tutte da giocare e di gare facili non ce ne sono. (...) Il Napoli, a differenza di qualche settimana fa, si ritrova a essere artefice del proprio destino. (...) L'Inter, al di là del periodo delicato che ha attraversato, potrebbe avere una reazione d'impeto con la qualità di cui dispone. (...) Non bisogna dimenticare che Conte sta affrontando degli ostacoli non da poco per via degli infortuni occorsi; (...) quindi, ecco, ci può essere un po' di paura per via di imprevisti del genere, ma è anche vero che in panchina c'è un allenatore espertissimo, uno che sa cosa vuol dire vincere e, soprattutto, come si fa a superare certe difficoltà. (...)”
Proprio in relazione alle difficoltà, Antonio Conte ha pronunciato, nel post gara contro il Lecce, queste parole: "Nessuno ne parla e noi non ne vogliamo parlare, ma Neres è fuori, Buongiorno è fuori, il suo sostituto, Juan Jesus, è fuori e oggi si è fatto male Lobotka. Stiamo giocando con Oliveira in difesa, siamo arrivati in emergenza, ma sembra sia tutto normale". Cosa ne pensa?
“(...) Può darsi che dietro ci possa essere un messaggio implicito rivolto alla società, come anche uno al popolo napoletano; è naturale che tutti i tifosi, in questo momento della stagione, siano euforici oltremodo e non potrebbe essere altrimenti, ma Conte non dimentica di essere l'allenatore di questo Napoli, quindi un professionista di altissimo livello che, giustamente, vuole smorzare questo entusiasmo e tenere tutti concentrati, perché il traguardo non è stato ancora raggiunto. (...)
Interpretazioni a parte, ciò che ha detto, in sostanza, è la semplice verità. (...) Lui, inoltre, ha ribadito più volte che l'obiettivo principale del Napoli fosse il ritorno in Champions e il dare fastidio per le posizioni di vertice, ma, vista l'attuale classifica, sa benissimo che sta facendo qualcosa di magico da non vanificare per nessun motivo al mondo”.
È Scott McTominay il calciatore rivelazione di questo Napoli, secondo Massimiliano Esposito?
“Sì, assolutamente. Tutti si stanno comportando benissimo, va subito detto, ma lui sta facendo qualcosa di incredibile. È arrivato a Napoli con un bagaglio di esperienze importanti, provenendo da un club tra i più prestigiosi al mondo, e lo ha messo in pratica dal primo giorno. La sua fortuna, secondo me, è stata nel trovare proprio Conte che lo ha plasmato e migliorato ulteriormente nella sua completezza, a tal punto da renderlo imprescindibile per la squadra. (...)”.
"Ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare". Furono alcune delle parole di Antonio Conte che, nel pre gara contro il Monza, fecero un certo scalpore. Qualora arrivasse lo scudetto, potrebbe essere meglio considerare la chiusura anticipata del rapporto, ma da vincitore, oppure proseguire in considerazione di un contratto in scadenza al 30 giugno 2027?
“Tutto questo è ancora da vedere. È naturale che, durante la stagione, vengono fatte delle dichiarazioni anche un po' pepate per stimolare i calciatori, mentre altre vengono fatte per stimolare l'ambiente; in questo caso, sono state fatte per mandare dei messaggi precisi alla società. Probabilmente, Conte le ha fatte in un momento di stallo per via della situazione che riguarda lo stadio, considerando che tra la società e il Comune di Napoli non si riesce ad arrivare a un'intesa; è una situazione piuttosto complicata che non porta benefici, anzi. De Laurentiis sta cercando da tempo una soluzione fattiva, con l'acquisto di un'area su cui costruire una struttura da dedicare al Napoli, ma non è affatto una cosa da poco. Credo, quindi, che siano state dichiarazioni per far capire che, oltre ai risultati in campo, c'è anche altro a cui pensare per il bene di una società. Se arrivasse, è prevedibile che Conte farà pesare lo scudetto sul piatto della bilancia nel momento in cui si tratterà di affrontare le scelte di mercato. Qualora De Laurentiis dovesse non essere in linea con i pensieri dell'allenatore, potrebbe verificarsi un importante cambio delle carte in tavola”.