Gianni Di Marzio, ex allenatore anche dei partenopei, ha rilasciaro alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW parlando delle operazioni fin qui portate avanti dal club di De Laurentiis.
"Non credo che il Napoli abbia fatto qualcosa per diminuire il gap con la Juve. Durante questa sessione di mercato doveva prendere a mio avviso 2-3 giocatori di personalità e caratura internazionale. Perché è un gruppo da rinforzare anche a livello caratteriale. A Firenze l'anno passato si è capito che sono mancati giocatori capaci di trascinare la squadra in un momento decisivo. Nel calcio devono esserci questi giocatori: basta pensare al Milan di Baresi, Costacurta e Maldini, la Juve ha Chiellini e Barzagli. Giocatori che sanno trascinare il gruppo. Ancelotti evidentemente ha accettato questo progetto giovani. Io al suo posto non lo avrei accettato. Peraltro non è facile andare a giocare contro il Liverpool per una squadra in costruzione e dopo aver affrontato, senza assolutamente offendere nessuno, il Chievo e il Carpi. I risultati estivi contano al di là di chi dice il contrario. Ora possono spuntare problemi di insicurezza. E Ancelotti conoscerà meglio il carattere dei giocatori e le prime difficoltà. E si regolerà col presidente. Tutti si sono rinforzati. Il Napoli in quali ruoli? Al di là dei ruoli, mancano i giocatori di personalità per vincere lo scudetto".
E poi come giocherà la squadra?
"Sarri ha ottenuto i risultati facendo giocare i suoi come soldatini. E ha sfiorato lo scudetto. Adesso vediamo. Hamsik non è Pirlo. Ancelotti dovrà forse ancora conoscere nei dettagli questa squadra sul piano individuale. In ogni caso non credo che si possa fare a Napoli il progetto giovani. Va bene puntare anche su di loro ma poi, ripeto, servono anche giocatori di qualità. A Napoli ne sono passati tanti, da Maradona, ad Alemao a Careca solo per citarne alcuni".