Chiariello: "Certificata la zona Champions, a Verona si rilanciano le speranze Scudetto nel segno del black power! Striscione? Offende dignità umana" | VIDEO

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Verona-Napoli 1-2 l'editoriale di Umberto Chiariello

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Notizie Napoli calcio. Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale la vittoria del Napoli a Verona:

Umberto Chiariello

Verona-Napoli 1-2, editoriale Chiariello

La giornata era molto importante per le sorti del Napoli e quelle che sono le sorti di carriera, secondo Spalletti, sue e dei suoi calciatori. La giornata è stata letteralmente funestata da uno striscione molto più becero, è un’offesa all’umanità. Nel momento che ci sono i morti veri e la guerra vera alle porte di casa, inneggiare ai missili sul Napoli (non è il solito becero ‘Vesuvio lavali col fuoco’) è qualcosa che offende la dignità umana. Non c’è da spendere parole sugli autori di questo immondo striscione, che non può rappresentare la città civile di Verona. Non posso cadere nella trappola di pensare che i veronesi siano così. L’Hellas Verona si è dissociata con un tweet ufficiale, ma io mi aspetto che lo faccia il sindaco di Verona, il Governatore Zaia, la Meloni e Salvini, perché onestamente si è superata la misura. Quella di oggi è un’offesa all’intelligenza di capire che in certi momenti non si può neanche con l’offesa da stadio pensare certe cose è veramente oltre ogni umano pensiero. Non dedicheremo più tempo a questa faccenda ma lo dedicheremo a questa vittoria.

Ora o mai più! Cioè il Napoli sapeva, dopo la brutta sconfitta con Milan, di non avere più possibilità. Il Napoli ha sprecato tutte le occasioni, ma è lì e finché è lì non si può dire che non è più in corsa per qualcosa d’importante. Questo campionato autorizza a dire che tutto è possibile, non c’è un padrone, nessuno ti dà garanzie di prendere il volo e andar via. Anzi la squadra che adesso va per la maggiore, il Milan, in casa spesso zoppica e anche ieri ha battuto l’Empoli con tanta fatica. Quindi se la classifica ancora autorizzava speranze a Verona poteva essere il capolinea ed invece il Napoli, rivoltato da Spalletti negli uomini che meno avevano brillato contro il Milan, ha vinto. E’ stato giusto mettere in campo quelli sani compreso Fabian, che anche oggi non ha fatto un partitone. Spalletti ha rimesso in campo quello che era stato l’asso d’inizio stagione il black power, cioè Koulibaly in difesa, Anguissa a centrocampo e Osimhen in attacco. Che non vuol dire solo il potere nero, ma l’energia fisica che sprigionano questi tre giocatori che in generale manca al Napoli, avendo giocatori piccoli di taglia fisica. Unitamente alla forza di Lorenzo, col Verona straripante in ogni forma e sostanza, ha fatto sì che il Napoli ha fatto 19 falli contro i 9 del Verona. E’ stato un Napoli quasi cattivo, anche se giustamente gli espulsi sono stati dall’altra palla. Il Napoli con un Osimhen, che è tornato a segnare con una doppietta ed è arrivato a 9 gol, ha un terminale offensivo letale, lo deve però sfruttare meglio. Anche se il Napoli fa sempre fatica a fare gol, con queste due reti è arrivata la vittoria che certifica lo strabismo di Venere non serve più. Il Napoli può recuperare una vista bella, senza dover guardare con un occhio avanti e l’altro dietro.

Oggi si certifica che la zona Champions è con ogni probabilità praticamente acquisita, perché l’Atalanta ha pareggiato con il Genoa di Blessin ed è ora a 12 punti. E’ vero che deve recuperare una partita e deve affrontare in casa il Napoli, ma recuperare 12 lunghezze a 9 partite dalla fine è un’impresa titanica. Essendosi fermata anche la Roma e la Lazio nella migliore delle ipotesi a -11, il Napoli può finalmente guardare avanti. Che la Juve incalzi non ce ne può fregar di meno, perché la Juventus sta a -4 ma ha la peggio negli scontri diretti e che il Napoli finisca quarto o terzo importa poco. Può invece guardare avanti al primo o al secondo posto. Il Napoli è lì a tre punti dal Milan che domenica andrà a Cagliari dove noi abbiamo visto i sorci verdi, non sarà una partita facile. Così come quella dell’Inter contro la Fiorentina, che è una squadra che gioca a calcio e con Italiano o ne dà tre o ne prende tre.

Dopo il Milan avevamo detto che le speranze si riducevano drasticamente, ma che non eravamo ancora fuori dalla lotta scudetto. Verona era il crocevia ebbene Verona rilancia le speranze del Napoli, pur con i piedi per terra e sapendo che la squadra di Spalletti ha meno chance di Milan e Inter per quanto accaduto e quanto dice la classifica”.

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