Ultimissime calcio Napoli - Se ne riparlerà a metà novembre, nella migliore delle ipotesi: l’11 o il 18 del mese prossimo, visto che di solito la Corte d’Appello Federale si riunisce di mercoledì. E' l'anticipazione dell'edizione odierna di Repubblica che evidenzia che il Napoli ha depositato solo martedì scorso (nell’ultimo giorno disponibile) il suo voluminoso reclamo al tribunale della Figc, avverso all’analogo provvedimento punitivo subito alla terza giornata di campionato per la partita non giocata contro la Juventus: con l’aggravante della penalizzazione di un punto in classifica.
La giustizia sportiva ha di solito il pregio di essere un po’ meno lenta rispetto a quella ordinaria. Ma comunque ha bisogno dei suoi tempi. Non deve quindi stupire il silenzio calato sul caso dello 0-3 contro la Juventus subito a tavolino dal Napoli, punito dal tribunale di primo grado per non essersi presentato in campo lo scorso 4 ottobre, a Torino. La partita non si giocò per la mancata partenza per il Piemonte degli azzurri, a cui la Asl regionale vietò esplicitamente di mettersi in viaggio dopo i casi di positività al Covid di Zielinski ed Elmas. Il club di Aurelio De Laurentiis si era appellato invano alla “causa di forza maggiore”, che non è stata tuttavia riconosciuta nella sentenza del tribunale della Lega Calcio ( giudice Gerardo Mastrandrea), che ha inflitto alla squadra di Gattuso pure il -1 in classifica. Di qui il ricorso, con cui l’avvocato Mattia Grassani proverà a ribaltare la sentenza in secondo grado, davanti alla Corte d’Appello Federale. Nei prossimi giorni sarà ufficializzata la data del dibattimento a Roma, che dovrebbe essere fissato come detto a metà novembre. I bianconeri non si sono costituiti, di conseguenza nel giudizio mancherà la controparte. L’obiettivo del Napoli è ottenere il rinvio della gara (prima data utile il 13 gennaio) e la cancellazione del -1 in classifica.