Il Napoli è alle prese con la questione Osimhen che continua a non sbloccarsi per una serie di motivi che portano il presidente Aurelio De Laurentiis a non dare l'ok definitivo per liberare l'attaccante che vuole firmare con il Galatasaray. In questo momento Osimhen non si è presentato al raduno di Castel Volturno, mandando un certificato medico al Napoli pur di non essere presente e attende che si sblocchi la trattativa che lo riporterebbe a Istanbul.
Calciomercato Napoli - Questi gli aggiornamenti su Osimhen che riporta il Corriere dello Sport:
Ieri i due club sono rimasti in contatto. Parlano da giorni, tra incontri e call infinite. Tutti vogliono arrivare alla definizione dell’operazione. Servono le famose garanzie bancarie e si aspetta l’ok definitivo di De Laurentiis legato anche ai termini di pagamento. La questione è tutta qui. Si gira attorno alla solita cifra di 75 milioni ma la differenza la farà la struttura dell’investimento, oltre alle garanzie attese. Intanto dalla Francia hanno rilanciato l’interesse del Psg: secondo l’Equipe il ds Campos avrebbe contattato gli agenti del nigeriano per informarsi sulla situazione.
De Laurentiis, in questi giorni, ha rifiutato diverse offerte da Istanbul. Ha preteso la clausola e ha blindato la valutazione anche ora che la stessa è scaduta. Sa di aver fatto un passo verso il Galatasaray e ora aspetta di riceverne altri in cambio. Il presidente del Napoli, inizialmente, aveva richiesto il pagamento dilazionato in due rate da 37,5 milioni: una da incassare entro fine luglio, la seconda entro maggio 2026 con due lettere di credito a copertura.
Il Galatasaray ha così risposto: 40 subito, 17,5 entro maggio 2026, altri 17,5 entro maggio 2027. Il Napoli non ha ancora aperto a questa soluzione. È proprio di questo che si sta discutendo ancora. Della scadenza delle rate. Ma, ovviamente, anche degli impegni bancari. Fondamentali, indispensabili. Senza, non ci sarà alcun via libera per la cessione. Intanto, nonostante il no categorico di Osimhen, l’Al-Hilal resta sullo sfondo e non si arrende. Aveva già offerto 40 milioni al giocatore e avrebbe coperto senza problemi i 75 milioni della vecchia clausola a condizioni gradite da Adl.