Ultime calcio Napoli - A Castel di Sangro il Napoli sta ricercando la freschezza, risorsa indispensabile per una squadra che sta vivendo un cambio di ciclo.
Osimhen
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"Nella prima gara del triangolare il sistema di gioco presentava le vecchie certezze, l’anima storica del 4-3-3 ma anche in questo caso si notava una strada diversa. Il dogma del palleggio, della conquista degli spazi attraverso il possesso palla viene messo in discussione, basta ricordare le verticalizzazioni di Demme per gli inserimenti di Politano e Di Lorenzo contro il Castel di Sangro. Nella seconda gara si è vista una traccia del nuovo Napoli, quella formazione camaleontica che sta imparando ad indossare anche abiti diversi per sfuggire alla prevedibilità. Il volto della novità è sicuramente Victor Osimhen, un bomber devastante, capace di realizzare una tripletta in otto minuti mettendo in mostra le sue caratteristiche: esplosività, fame travolgente, killer instinct sotto porta e attacco alla profondità. Osimhen allunga la squadra, consente ai centrocampisti di andare più velocemente verso la porta avversaria con la palla in verticale. Il Napoli in ritiro ha tre bomber: nella prima partita si sono alternati Milik (a segno ma fischiato quando è uscito) e Llorente, entrambi destinati altrove, nella seconda il Napoli ha giocato con il 4-2-3-1. L’identità è diversa, il Napoli cerca i cambi di gioco con maggiore frequenza, prova a conquistare il campo in ampiezza e tenta anche il lancio lungo quando si profila l’opportunità, come nel caso dell’intuizione di Malcuit per il secondo gol di Osimhen. La ricerca dell’equilibrio è una missione complicata, contro una squadra che gioca nel campionato di Eccellenza ci si può concedere il lusso di sbilanciarsi ma la traccia del cambiamento è visibile".