Il Roma: "Il mercato italiano alza i prezzi: la nuova linea del Napoli è penalizzata"

È un mercato salato, anzi salatissimo quello italiano. De Laurentiis se ne sta rendendo conto. Mettere fine alla sequela di stranieri ha un costo. Andare a prendere giocatori italiani, o anche stranieri che però conoscono già la Serie A ha un prezzo da pagare. Gli stranieri (in tutti i sensi) che vengono da un altro paese eda un altro campionato sono un rischio. Chi è abituato a giocare in Italia ed è a suo agio con la lingua e con la cultura locale ha sicuramente un vantaggio. Il progetto del presidente De Laurentiis è chiaro: vuole un Napoli più italiano, o quantomeno non così esterofilo. Giocatori che conoscono la Serie A (c’è anche l’allenatore) e possibilmente più giovani. Però un discorso che sembra più “accessibile” è in realtà complicato. Specialmente in questo mercato estivo 2015 i prezzi in Italia sono saliti parecchio. Dai 20 milioni spesi per Bertolacci ai 32 per Dybala qualche settimana fa. E ora tutte le società sembrano voler proseguire su questa strada. Ne sa qualcosa il Torino, che ha messo Darmian sul mercato a una cifra sbalorditiva. Ben 20 milioni di euro, tutti in contanti. E anche il Sassuolo non vuole vendere il croato Vrsaljko a meno di 12 milioni di euro, forse 10. Tanti soldi, davvero tanti.