Ferrara: "Napoli non mollare, campionato incredibile: lo scudetto si deciderà a Torino. Insigne? Glielo auguro da napoletano"

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Ferrara: Napoli non mollare, campionato incredibile: lo scudetto si deciderà a Torino. Insigne? Glielo auguro da napoletano

Ciro Ferrara parla a Il Mattino della corsa scudetto, per il Napoli e per la Juventus e consiglia gli azzurri

Ciro Ferrara, ex di Napoli e Juventus, ha parlato a Il Mattino: «I successi sono tutti belli, fanno parte della tua carriera. Il primo, pero', come si dice, non si scorda mai: a Napoli ero giovane, il primo scudetto fu per me la prima grande vittoria ed ebbi l’enorme soddisfazione di centrarla con la squadra della mia citta'».

Il Napoli ora e' a meno quattro dalla Juve: ci puo' ancora credere? «Ci deve assolutamente credere: i numeri dicono che ci sono ancora possibilita' importanti. Un ulteriore salto di qualita' sta proprio lì, il Napoli non deve demoralizzarsi e continuare a rendere la vita difficile come ha fatto fino ad adesso alla Juve».

Ma ora il destino e' nelle mani della Juve. «Si, questo e' vero. Ma nel calcio non ci sono squadre infallibili. Questo vale per il Napoli, il Real Madrid, il Barcellona e vale anche per la Juve».

La serie di vittorie consecutive dei bianconeri pero' e'impressionante. «Visti questi risultati un passo falso della Juve sembra impossibile ma sembrava così anche per il Napoli e invece e' successo. Detto cio', gli azzurri devono pensare a se stessi e hanno la possibilita' di lottare fino in fondo: mollare in questo momento sarebbe da folli anche perche' resterebbero negli occhi le ultime partite. Il lavoro svolto da Sarri e dalla squadra e' stato qualcosa di eccezionale e il Napoli merita di chiudere alla grande e senza rimpianti».

E c’e' lo scontro diretto a Torino: si decidera' tutto li'? «Lo scudetto passera' da quella sfida: il Napoli dovra' andare li' a vincere. Ci vuole la partita perfetta del Napoli e nello stesso tempo la Juve dovra' sbagliare qualcosa. Il fatto che il percorso degli azzurri finora sia stato migliore in trasferta rispetto alle partite in casa potra' aumentare le chance della squadra di Sarri. Ma manca ancora tempo per quella sfida: adesso c’e' da vincere la partita contro il Genoa e poi bisognera' pensare a quella successiva».

L’eventuale semifinale d’andata capiterebbe dopo Juve-Napoli e prima di Juve-Inter: potrebbe pesare sui bianconeri? «Intanto ci sono i quarti di finale e comunque il peso si sentirebbe se la partita con il Napoli capitasse dopo la gara di Champions. Cosi' no, perche' Allegri in queste due partite si affiderebbe alla squadra migliore senza fare turnover. Eventualmente cambierebbe qualcosa contro l’Inter».

Come si vincono gli scudetti? «Con la continuita', devi sbagliare il meno possibile. Il campionato di Juve e Napoli in questo senso e' stato incredibile, i numeri sono spaventosi, non si era mai visto qualcosa di simile».

Quale errore in questo momento non deve commettere il Napoli? «Non deve demoralizzarsi e continuare ad avere un atteggiamento positivo fino alla fine. Davvero e' difficile muovere delle critiche a questi ragazzi per quanto stanno facendo: la qualita' del gioco del Napoli e' quella che spicca di piu' in Italia e rappresenta anche una delle migliori espressioni a livello europeo».

La filosofia del bel gioco di Sarri e quella della maggiore concretezza di Allegri: si puo' vincere con entrambe? «Al successo ci puoi arrivare in piu' modi. Le filosofie di Allegri e Sarri sono diverse e tutte e due efficaci: vedremo alla fine chi centrera' l’obiettivo».

I singoli che possono fare la differenza: Higuain e Dybala da una parte, Insigne e Mertens dall’altra? «Sia Juve che Napoli hanno due attacchi fortissimi e con grande qualita'. Non credo pero' che un giocatore solo possa essere determinante: la differenza la faranno le squadre come collettivo, tutti dovranno essere al meglio, ruolo per ruolo. Al reparto difensivo della Juve e' difficilissimo far gol ma anche il Napoli e' cresciuto. In questo momento ho visto un pizzico in difficolta' le due linee di centrocampo, forse in questa fase e' emerso un filino di stanchezza».

Da napoletano a napoletano: lei ha vinto lo scudetto, ora se lo sta giocando Insigne. «E' una gioia che ho provato sulla mia pelle. Vincere a Napoli da napoletano e' qualcosa di unico e auguro a Insigne di vivere la stessa emozione».

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