ESCLUSIVA - Il sogno antico di Benitez negato da Moratti potrebbe realizzarlo De Laurentiis: il Napoli studia il colpaccio

Della prima esperienza italiana di Rafa Benitez si è già detto tanto ma vale la pena analizzare alcuni passaggi fondamentali di quei sei mesi trascorsi all'Inter per una ulteriore chiave di lettura della seconda avventura nel campionato italiano e del suo prosieguo. CalcioNapoli24 ha raccolto nuove indiscrezioni sul periodo nerazzurro del tecnico spagnolo. Dalla programmazione ai calciatori mai arrivati: particolari non trascurabili alle luce delle nuovi voci di mercato che vedono nomi di primo piano accostati oggi al Napoli.

Dopo la sbornia del triplete, l'Inter di Moratti doveva affrontare nel miglior dei modi la fase post Mourinho ed in piena sintonia col nuovo tecnico si decise di tracciare le linee programmatiche per la nuova stagione. C'era una rosa da svecchiare, nuovi stimoli da trovare con avversarie più agguerrite in campionato ed un Mondiale per Club da disputare. Un progetto che richiedeva del tempo per rifondare una nuova squadra e per dare modo ai calciatori di assimilare i nuovi dettami tattici dell'allenatore. L'accordo tra Benitez e la società prevedeva la cessione di alcuni giocatori avanti con gli anni con la conseguente valorizzazione sia dei giovani del vivaio e sia di giovani calciatori promettenti acquistati all'estero. Di fatto quell'anno si puntò su Biabiany, Coutinho e Obi mentre in rampa di lancio c'era il terzino Felice Natalino. Una dose di rischi e responsabilità che sarebbero stati compensati da acquisti di un certo calibro come i patti di inizio mercato prevedevano. Benitez era intenzionato a puntare su un blocco di 3-4 giocatori nuovi: voleva portare Mascherano all'Inter insieme ad un altro pupillo come Dirk Kuyt. Tra le richieste c'era anche l'acquisto di Patrice Evra, terzino sinistro del Manchester United che lo stesso Benitez già conosceva molto bene. Non è un caso che proprio in questi giorni il nome dell'esperto terzino francese venga accostato al Napoli: in scadenza di contratto col club inglese, gode di una certa stima da parte di Benitez.

Quelle richieste non furono mai esaudite e nella sessione estiva Rafa Benitez dovette assistere anche alla partenza del giovane Balotelli verso Manchester City. Con un mercato non troppo esaltante ma non ancora chiuso, il 21 di agosto l'Inter iniziò la stagione con la conquista di un trofeo, vincendo la Supercoppa Italiana con un 3-1 ai danni della Roma. Il mercato si chiuse con gli appelli del tecnico caduti nel vuoto che di certo non aiutarono a saldare un rapporto da poco iniziato. I malumori interni accompagnarono tecnico e squadra per tutti i primi mesi della stagione caratterizzati anche da numerosi infortuni (riconducibili anche all'estenuante cavalcata del precedente anno) e prestazioni altalenanti. Nonostante le difficoltà fu centrata la qualificazione agli ottavi di Champions League e non solo. Nel mese di dicembre Rafa Benitez riuscì in a vincere il Mondiale per Club riportando in casa dell'Inter il prestigioso titolo che mancava da 45 anni, in un clima non proprio semplice. Di fatto, dopo soli 5 giorni le strade si divisero con la risoluzione contrattuale tra il tecnico spagnolo e la società guidata da Massimo Moratti.

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