Napoli calcio - L’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport
Il suo Napoli in poche parole.
"Rappresenta il posto in cui sono nato. La passione mi ha accompagnato nelle mie missioni in Italia e all’estero. La prima partita allo stadio contro la Juventus, all’età di 6 anni. La squadra di Vinicio. La coppia Clerici-Braglia. Beppe Savoldi. La bellezza del calcio di Sarri. Le maglie di Insigne e Maggio conservate in casa. E poi, ovvio, Maradona".
Ora c’è Spalletti.
"La squadra è partita bene, ma non bisogna esaltarsi. Lo Spalletti della Roma regalò emozioni. Mi piaceva nelle interviste: non si nascondeva dietro le parole. Sono contento di vedere il Napoli a Leicester, la città dove mio figlio ha studiato criminologia. Il Leicester è forte, la favola non è stata un exploit isolato. Vardy è un simbolo, ma noi abbiamo Osimhen e un acquisto azzeccato come Anguissa".