Il Napoli esce dalla Champions League perdendo per 3-1 in casa del Barcellona. Gli azzurri hanno pagato dazio specialmente nel primo quarto d'ora di gara in cui i blaugrana hanno praticamente indirizzato la gara fissando subito il risultato sul temporaneo 2-0. Secondo la Gazzetta dello Sport, la prestazione degli azzurri non è stata negativa, ma Calzona ha pagato la serata storta di Osimhen e Kvaratskhelia che non hanno mai inciso. In particolare l'attaccante nigeriano non mai riuscito a rendersi davvero pericoloso davanti alla porta di Ter Stegen.
Di seguito il commento dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sulla sconfitta del Napoli contro il barcellona in Champions League:
"Il Napoli, a differenza della Lazio, è però uscito bene, con dignità. Ha guardato negli occhi il Barcellona e lo ha affrontato alla pari. Francesco Calzona ha accorciato il divario con il gioco, il risultato lo ha determinato la qualità dei giocatori.
Il Napoli ha pagato una certa fragilità difensiva e la serata sbagliata dei suoi attaccanti più forti. Osimhen si è divorato un gol in apertura di match. Kvaratskhelia si è limitato a un paio di tiri fuori di poco, per lunghi tratti il georgiano è stato trasparente e ininfluente
Dal gol mancato al gol subito è stato un attimo. Non sappiamo che intenzioni abbia De Laurentiis, ma il lavoro di Calzona è evidente e la rifondazione può essere finanziata con le cessioni di Osimhen e Kvaratskhelia. Se vogliono andare, vadano. A Barcellona non sono pervenuti".