Napoli - Il secondo capitolo di Elmas ha un lato romantico capace di sciogliere il cuore duro di un calcio spesso freddo e calcolatore: quando il ds Manna ha bussato alla sua porta probabilmente avrà spalancato gli occhi. All’epoca era in trattativa con il Toro, ma tra una difficoltà e l’altra poi l’ipotesi sfumò in perfetta armonia con la scrittura della nuova melodia napoletana. Il famoso bis. Un grande ritorno che Elif avrebbe voluto già a gennaio, salvo poi doversi arrendere alle regole: quando Kvara è andato via e il mercato ha cominciato a zampillare difficoltà e problemi vari, nel novero delle mosse intelligenti venne fuori anche il suo nome, ma il Napoli non aveva a disposizione lo slot per tesserare un extracomunitario e così Elmas si trasferì in prestito a Torino. Questa volta, però, la burocrazia non ha opposto resistenza - si fa per dire - e lui s’è fiondato a casa. Già, perché Napoli è la sua casa e per la sua famiglia lo è stata sul serio, davvero, anche dopo la sua partenza per Lipsia. Poi, dopo il trasferimento a Torino, anche suo padre ha traslocato in Piemonte. Per stare tutti insieme. Proprio come ora.