Guidolin: "Sarri ha scritto la storia, competizione aperta tra Juve e Napoli. Il mio futuro? Mi piacerebbe fare il ct..."

Francesco Guidolin, ex allenatore dell'Udinese, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it: "La testa è fondamentale per raggiungere qualsiasi risultato, nello sport bisogna essere forti di testa nei momenti decisivi. Stiamo entrando nei mesi decisivi, bisogna avere la salute e la testa lucida e ben preparata al momento. Premio a Sarri senza vincere lo scudetto? Potrei citare anche il mio caso con la Panchina d'oro, è normale ed è giusto che sia così, non tutti allenano le squadre top. Credo che ci siano allenatori meritevoli di conquistare certi premi, Sarri è uno di questi anche se allena uno dei top club in Italia, se non dovesse vincere lo scudetto, il suo gioco resta comunque. Non è un valore che verrà disperso. Un allenatore deve pensare che ha di fronte una squadra che è abituata a vincere e rivincere, cosa più difficile nello sport. Deve pensare che tutte le partite sono delle finali, nessun tipo di tabella. Una finale è una partita secca, nella speranza che questo competitor inciampi, il Napoli deve vincerle tutte e deve concentrarsi di volta in volta senza pensare alla successiva. A marzo cominciano a sentirsi le stanchezze, devi capire lo stato di forma, giocare ogni tre giorni non è semplice in questo periodo. Marzo e aprile sono i mesi decisivi per questi motivi. Rush finale? Pensare di fare nove classiche, tra cui una è leggendaria, ma comunque bisogna vincerle tutte come ha fatto Nibali. Competizione aperta tra Juventus e Napoli. Il Napoli ha la possibilità di vincere il campionato perché sta facendo bene dall'inizio, deve continuare ad essere brillante, non avere nessun infortunio e continuare a fare quello che sta facendo. Il mio futuro? Se si presenterà qualcosa che non ho mai fatto nella mia carriera, accetterò, altrimenti non fa nulla. Ct di una Nazionale? Mi piacerebbe, quella è un tipo di esperienza che non ho mai fatto e mi stimolerebbe molto".