Chiariello: "Il turno di campionato ha risposto a tre domande importanti. Un azzurro è argento vivo"

Le Interviste  
Chiariello: Il turno di campionato ha risposto a tre domande importanti. Un azzurro è argento vivo

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello:

«La giornata che è appena trascorsa e che non è ancora finita poiché questa sera ci sarà il posticipo tra Lazio e Udinese, è stata molto significativa. Prima di questo turno di campionato ci siamo posti una serie di domande, a cui questa giornata ha saputo dare delle risposte. Le domande più importanti sono tre.

La prima domanda era se il Napoli fosse in grado di reggere la pressione di una mini fuga dell’Inter. Il Napoli giocava contro una bestia nera da battere come la Fiorentina che, anche se non sta facendo un grande campionato e Palladino è molto criticato a Firenze, è una squadra tra le prime otto in classifica. I toscani sono molto adatti a difendersi e ripartire.

La seconda domanda era se l’Atalanta e la Juventus potessero avere delle ambizioni da scudetto. I bianconeri se avessero battuto i bergamaschi si sarebbero classificati al terzo posto a pari punti con la Dea e non molto lontano dalle prime due posizioni occupate da Napoli e Inter.

La terza domanda era se Milan e Roma possono ancora ambire all'Europa League. La Roma è la squadra più in forma del girone di ritorno della Serie A. Invece, il Milan a Lecce doveva rispondere ai disastri di questa stagione. Questo erano le tre domande più importanti che ci siamo posti alla vigilia del match contro la Fiorentina.

Alla prima domanda rispondiamo in maniera molto positiva poiché l’Inter partiva da quattro punti di vantaggio e contro il Monza è andato sotto di 2-0 e poi l’ha ribaltata con merito. Punto e basta. Il Napoli aveva due problemi. Il primo era legato alla pressione del match poiché l'ansia ha prodotto dei guai contro la Roma e contro la Lazio. Quando accarezzi il sogno che il Monza possa battere l’Inter a San Siro e poi lo vedi sfumare, le pressioni salgono ancora di più.

Per 65 minuti abbiamo visto il Napoli focalizzato sul match: ci sono tante cose positive da sottolineare. Due nuovi interpreti di livello che sono Gilmour e Raspadori. Gilmour a centrocampo ti dà geometrie che Anguissa non ti sa dare. Dopo di che, Spinazzola è preferito a Olivera nonostante l'uruguaiano abbia rinnovato il suo contratto con il Napoli e c’è una coppia d’attacco che aspira ad essere quella che lotterà per lo scudetto, cioè Lukaku-Raspadori. Raspadori è argento vivo e Lukaku ha deciso di rifiorire totalmente in primavera.

Quell'uomo fermo e sconsolato che abbiamo visto nelle scorse partite e che a Como ha toccato solo otto palloni è oggi un giocatore determinante. 10 gol e otto assist parlano da soli: ieri la difesa della Fiorentina è stata messa sotto dal belga. Il Napoli ha dato una grande risposta in campo: non contano i 10 minuti finali di sofferenza. Il gol della Fiorentina è stato un fulmine a ciel sereno tutto ciò vuol dire che il Napoli c’è fisicamente, tatticamente e mentalmente. Il Napoli c’è e corre e combatte insieme a noi.

La seconda risposta è una doccia gelata per i tifosi della Juventus. La Juventus si è sciolta come neve al sole, mentre l'Atalanta mi è sembrata come gli Unni che devastano la capitale. Quattro gol potevano essere otto se Di Gregorio non avesse vissuto una serata da fenomeno. Non c’è stata partita. La sconfitta è stata imbarazzante per la Juventus.

I bianconeri hanno speso l'ira di Dio sul mercato e ad oggi si affidano ai prestiti. Ieri sera Nico Gonzalez è stato un fantasma, Koopmeiners era in panchina mentre Conceicao era in infermeria. Dove sono gli acquisti? Douglas Luiz lo danno per desaparecido. Kolo Muani mi sembra un centravanti modesto, ma non così devastante come molti tifosi della Juventus pensavano. La stagione della Juventus è stata un disastro e l'allenatore non ci ha capito niente: è una squadra che non è squadra. Venezia-Napoli? Ve lo dico: vincere in laguna non è facile! All’andata il Venezia ci ha fatto soffrire tanto, sarà una partita difficilissima da vincere. Il Monza ce lo ha insegnato, non guardate la posizione in classifica e il nome della squadra. Il Venezia ci può mettere in difficoltà, poi vediamo che succede.

La risposta alla terza domanda è che la Roma c'è, bastava un allenatore che mettesse le cose a posto e che avesse quell’atteggiamento da padre di famiglia. Il Milan, invece, ha preso un brodino a Lecce, ma lo vedremo a Napoli tra 21 giorni. Adesso voglio solo una cosa: andare verso la pausa per le Nazionali, dove ci attenderà un match tra Germania e Italia che ci farà tremare i polsi, in testa alla classifica.

Qualunque sia il risultato finale a Bergamo, basta che non vinca l’Inter. Io voglio che noi a pranzo domenica prossima il ragù non ce lo possiamo intossicare».

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