Cannella a CN24: "Addio di Spalletti? Il Napoli sa che strada percorrere, vi dico i miei due nomi per la panchina"

Notizie Calcio Napoli – Il direttore sportivo Giuseppe Cannella è intervenuto ai nostri microfoni nel corso della trasmissione CN24Live.

Queste le sue parole:

“Chi è il giapponese in orbita Napoli? Lo scouting azzurro è al lavoro, parlo di Micheli. Se ci sono trattive così avanti vuol dire che tanti scout hanno già chiesto notizie e che la strada è percorribile, non penso che ADL abbia trattative in atto, sul valore dei giocatori bisogna affidarsi a chi negli anni ti ha consigliato.

Spalletti fermo un anno? L’ho incontrato diverse volte da allenatore, ci siamo parlati e l’ho definito il Mourinho italiano, la sua regione di appartenenza ha sempre delineato profili forti, decisionisti. Credo che lui abbia sempre fatto bene in ogni società, ha vinto in Russia, ha portato l’Empoli e l’Udinese a risultati importanti e ha più volte sfiorato lo scudetto con la Roma, se ha scelto di rimanere fuori immagino che si senta alla fine della strada, oppure ci sono stati dei dissidi con il Napoli che l’hanno portato a questa decisione.

Chi potrebbe essere il sostituto? Si leggono tanti nomi, Luis Enrique ha grande esperienza a livello europeo e internazionale, a livello nazionale invece c’è Italiano che anno dopo anno si è sempre migliorato. Il presidente sapeva già molto prima che questo sarebbe successo, ora starà valutando il nome giusto per il futuro della panchina. Staremo a vedere il budget e sotto questo aspetto la società è sempre molto attenta. Andrà capito anche il futuro dei giocatori ma non vedo perché dovrebbero lasciare il Napoli, non penso che l’addio di Spalletti li spingerà a lasciare. Il Napoli ci ha sempre sorpresi ma sa la strada che percorre.

Retrocessione Napoli Primavera? Dall’esterno sembra che ADL abbia sempre trascurato il settore giovanile, per molti motivi non c’è mai stata l’opportunità di creare una cantera importante e non penso che al club manchino le risorse per farlo, però la società ha sempre dato la priorità alla prima squadra. Anche Castel Volturno non è una struttura all’altezza di altre in Serie A”.