Lettori di Calcionapoli24.it, benvenuti nel nuovo episodio della nostra rubrica "I 5 motivi per comprare...". Oggi, come ogni giovedì, disegneremo il profilo di un giocatore che potrebbe decisamente contribuire alla causa azzurra, rientrando nei parametri economici e tecnici del club partenopeo.
Non è un segreto, basta guardare le statistiche: per vincere, bisogna avere una difesa impenetrabile. Prendere pochi gol non è importante, ma fondamentale. Se i difensori riescono a dare sicurezza alla squadra, allora il baricentro può alzarsi, la squadra avversaria può essere schiacciata ed il gol diventa una conseguenza logica. Il protagonista dell'episodio odierno della nostra rubrica è Thilo Kehrer dello Shalke 04. Forte, tattico ed in grado di alzare il baricentro della squadra senza problemi. Il poderoso e duttile giocatore delle retroguardia tedesca è uno dei potenziali crack della Bundesliga di quest'anno. Già 8 presenze ed un assist con i blu reali fin'ora nel massimo campionato teutonico.
Ecco i 5 motivi per comprare Thilo Kehrer
1) Ambidestro. Nel calcio di Sarri i due centrali difensivi non devono limitarsi a proteggere la porta, ma anche essere i primi in fase di costruzione. Palleggiare, alzarsi e servire i compagni. Cosa che questo centrale sa fare benissimo e con entrambi i piedi.
2) Età. Il giovane Thilo ha compiuto 21 anni a settembre. Un giocatore giovanissimo che però vanta tanta esperienza ed una leadership fuori dal normale: non è un caso che sia stato capitano della Primavera dello Shalke. Ed ora, malgrado l'età, è la colonna portante della retroguardia tedesca.
3) Duttilità. Questo talento tedesco è un vero e proprio tesoro per i tecnici più esigenti: le sue qualità mentali e le sue doti tecnico-tattiche gli permettono di interpretare diversi ruoli. Naturalmente difensore centrale, può giocare come terzino destro o sinistro e mediano.
4) Velocità. Malgrado i 186 centimetri ed oltre, contando la capigliatura arruffata, Kehrer vanta una velocità impressionante. Le sua accelerazioni fulminee hanno sbalordito gli addetti ai lavori e spesso anche gli attaccanti nemici, recuperati in allungo.
5) Scivolata. Il marchio di fabbrica di questo difensore è la scivolata. Che sia da davanti dai fianchi e addirittura da dietro, in un modo o nell'altro la sfera si allontana dal possessore avversario. Un mix di forza, precisione e lettura dei movimenti che ne fanno un incubo anche per i dribblomani più fantasiosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA