Il Roma - La notte della storia: Napoli contro l’Inter a caccia del primato

Una volta si chiama “la madre di tutte le partite”. È presto per caricare di epicità una singola sfida, ancor più se arriva quando il mese di dicembre non è ancora iniziato e manca ancora tanto da giocare nel girone d’andata. Ma quando si sfidano prima contro seconda, e in particolare le squadre nel loro miglior momento, è chiaro che il match di stasera a Fuorigrotta assume i contorni della partita cruciale. Lo dicono i punti in classifica delle due squadre, ma soprattutto la ghiotta occasione che sia Napoli che Inter hanno. quella di agguantare il primo posto solitario (gli azzurri) che avrebbe anche una valenza storica, mentre per gli azzurri di approntare un primo tentativo di fuga, a maggior ragione dopo la clamorosa sconfitta interna della Roma contro l’Atalanta. In una giornata che si sta completando a scaglioni, il 14esimo turno può lanciare il Napoli nella storia al comando della classifica. L’Inter invece può candidarsi a vera leader e candidata allo scudetto.

UNA SFIDA DAL SAPORE fine anni ‘80, quando cadeva il muro di Berlino e le due squadre lottavano per il primo posto in classifica. E questa sera tutto il mondo guarderà al San Paolo: perché alle 21 il calcio ruota attorno allo stadio di Fuorigrotta. Napoli e Inter sono il meglio che oggi esprime il football tricolore. L’Inter, in verità, si è presa parecchie critiche (da cui Sarri ha preso le distanze) rispetto a un gioco deludente e poco incline allo spettacolo. Eppure la difesa è di ferro (la migliore del campionato) e anche l’attacco sta migliorando i propri numeri, soprattutto dopo la vittoria contro il Frosinone. Favorito il Napoli dal fattore campo, non c’è dubbio: al San Paolo ci sarà una vera e propria bolgia. Attesi oltre 50mila tifosi per il record stagionale.

L’ULTIMO È QUELLO DELLA GARA contro la Fiorentina dove si sono registrati 49.800 spettatori. La quota “psicologica” dei 50mila dovrebbe essere abbattuta senza esitazioni. Per l’Inter non sarà facile, ma Mancini sa bene cosa lo aspetta. Intanto si aggrappa alla pretattica furiosa. Possibile vedere la quattordicesima formazione diversa in campionato: per ora le indicazioni parlano di un 4-3-1- 2 alla Sarri “prima maniera” che in realtà dovrebbe mascherare un centrocampo a cinque. La soluzione che “il Mancio” accarezza è quella di arginare la “mente e il cuore” del reparto mediano azzurro, ossia Jorginho e Allan. Icardi potrebbe essere il grande escluso: l’obiettivo è di sfruttare le ripartenze con la tecnica di Jovetic e la velocità di Perisic. Insomma, un’Inter pronta a colpire in contropiede al cospetto di un Napoli che farà sicuramente la partita. E

SICURAMENTE SARÀ COSÌ: nella mente di Sarri la voglia di imporre il proprio gioco: la formazione, ormai, è come una filastrocca. Mentre Mancini sicuramente riserverà sorprese, l’undici del Napoli è scontato: Reina tra i pali, difesa a quattro con Hysaj a destra, coppia di centrali formata da Albiol e Koulibaly. A sinistra spazio a Ghoulam, mentre il terzetto di centrocampo vedrà Allan a destra, Jorginho al centro in cabina di regia e Hamsik sulla sinistra. In avanti il tridente è il classico con Callejon a destra, Higuaìn al centro dell’attacco e Insigne sulla sinistra. Tutto pronto allora: il Napoli in casa è un rullo, il Pipita al San Paolo ha segnato sempre. Mancano solo i tre punti per fare festa.