JUVENTUS-GENOA, arbitro Doveri
22esimo, calcio di rigore concesso alla Juventus per intervento ai danni di Asamoah da parte di Biondini. Il contatto- dice Paparesta- avviene fuori area e tra l'altro il difensore genoano tocca prima il pallone del piede del giocatore bianconero. Conte assiste alla proposizione delle immagini e non commenta in una sorta di "silenzio-assenso".
Durante la partita ancora cori discriminatori contro i napoletani (gemellati con i tifosi genoani). “Vesuvio lavali col fuoco”, il becero coro accompagnato da uno striscione solidale con le altre curve: “Nella vita come in curva, mai da soli". È la prima volta che tutto ciò allo Stadium da quando è entrata in vigore la normativa sulla discriminazione territoriale. La Juve rischia la squalifica della curva con la condizionale come già successo a Roma, Milan, Inter e Torino.
NAPOLI-TORINO, arbitro De Marco
Molti dubbi sul secondo rigore concesso al Napoli da segnalazione dell'arbitro di porta Mazzoleni per un tocco di mano di Glik sulla conclusione di Fernandez. Il tiro è ravvicinato e il difensore ha il braccio destro attaccato al corpo. Per Paparesta è rigore insesistente.
Sul primo rigore a velocità normale non si può che dare ragione all'arbitro, ma vedendo al rallentatore sembra che Mertens vada a cercare l'impatto e che prima del contrasto cominci la caduta. Rigore ingiusto, ma solo alla moviola.
Qualche dubbio anche sull'espulsione di Basha: Higuain non ha una chiarissima occasione da rete quando viene fermato dal granata: un altro difensore stava recuperando.