Il Roma - Sarri cambia quasi tutto l’attacco, scalpita anche Zielinski

Le parole di Maurizio Sarri sono come una molla che rimbalzano da una mente all’altra e in un secondo spostano le idee, orientandone i pensieri. Oggi è sabato, domani non si va a scuola ma intanto stasera, chiedendo umilmente permesso al mercato che incombe, e invade, si torna in campo e al San Paolo si battezzerà il nuovo che avanza d’una squadra, il Napoli, che in settimana s’è allenata per riscattare il passo falso di Pescara e, parallelamente, per allontanare i fantasmi partoriti dalle voci scomode che si rincorrono da giorni, e che nelle ultime ore si sono rafforzate, diventando sempre più insistenti, quasi ossessive, fino alla nausea.

MILIK, POSSIBILE DEBUTTO. Ne ha la testa piena, Sarri, ma anche la squadra e – forse - anche chi vi è coinvolto in prima persona: Gabbiadini, ad esempio, è un “professionista” – per dirla alla Sarri – che in settimana s’è allenato come gli altri e, dunque, è disponibile al pari degli altri. Ma è innegabile, mercato docet, riflettere sul suo stato psicofisico, sulla condizione mentale di un attaccante volato virtualmente a Londra dopo esser stato per qualche ora a Firenze, prima di far ritorno a Napoli. Ed allora, smentite di rito a parte, è assai probabile che questa sera possa toccare per la prima volta dal primo minuto ad Arkadiusz Milik, l’attaccante che le casse societarie hanno già ribattezzato da tempo quale sostituto di Higuain, come testimoniato dai 32 milioni spesi per acquistarlo dall’Ajax. Non spiccioli, insomma, per un centravanti di qualità, fisico, sostanza ed ampie prospettive.

RIENTRA JORGINHO. Al suo fianco, a destra, agirà senza pensieri Callejon (Giaccherini, suo possibile alter ego, rientrerà non prima di due settimane), mentre a sinistra sarà ballottaggio fino all’ultimo secondo tra Mertens ed Insigne, col belga favorito dopo la doppietta di Pescara. È (anche) dietro che si balla e ci si diverte a fare pronostici, ad indovinare i pezzi di un puzzle che andrà incastrato alla perfezione per superare l’ostacolo rossonero e regalarsi il primo sorriso stagionale. Tornerà Jorginho in cabina di regia, con Valdifiori in panca e Marek Hamsik al suo fianco, ad agire alla sua sinistra, a far da sostegno tra difesa e attacco, ad inserirsi tra gli spazi e a ripiegare ogni qualvolta lo richiederanno le circostanze.

IDEA ZIELINSKI. E a destra? Oltre al brasiliano Allan c’è l’idea, neppure troppo remota, del debutto al San Paolo di Piotr Zielinski, della mezzala completa che ha nelle sue corde, nonostante le spiccate doti offensive, anche la cosiddetta fase passiva. Ieri, in conferenza stampa, Sarri ha confermato che a Pescara, se Hamsik non avesse avvertito crampi, il giovane polacco avrebbe giocato al suo fianco e non al suo posto, confermando l’idea concreta di puntare, in futuro, magari già da stasera, su un centrocampo proiettato più alla qualità che alla distruzione del gioco. Idee chiare, infine, in difesa. Ricordate la filastrocca? Reina-Hysaj-Albiol-Koulibaly-Ghoulam. Rieccole, le certezze. Finché mercato non le separi.