ADL: "Nuovo stadio, trovati i terreni! Il mio Napoli è eroico, chiedo scusa per lo scudetto ma chiedere di comprare è una ca**ata! Il Comune mi deve 7 mln, Sarri è il mio regista"

Primo Piano fonte : dai nostri inviati al MANN, Marco Lombardi e Leonardo Vivard
Aurelio De Laurentiis e Alessandro Formisano al MANNAurelio De Laurentiis e Alessandro Formisano al MANN

Vi diamo il benvenuto alla diretta testuale della presentazione di 'Il Napoli nel mito', interverranno Alessandro Formisano, il direttore del MANN Paolo Giulierini e Aurelio De Laurentiis.

Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24.it, vi diamo il benvenuto alla diretta testuale della presentazione di 'Il Napoli nel mito- storie, campioni e trofei mai visti, in mostra al MANN', esposizione nata dalla collaborazione tra il MANN diretto da Paolo Giulierini e la SSC Napoli. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli già ha prodotto, lo scorso anno, un originale calendario con i calciatori azzurri ritratti tra i capolavori del museo. Accanto a memorabilia e cimeli, in occasione della prima mostra ufficiale della SSC Napoli (fino al 28 febbraio 2018, aperta tutti i giorni, tranne il martedi, dalle 09.00 alle 19.30)  saranno esposti insieme, per la prima volta, tutti i trofei vinti dalla squadra partenopea nel corso della sua storia. Progettata dall’architetto Andrea Mandara, per la parte grafica da Francesca Pavese, con testi di Serena Venditto,  propone nelle tre sale espositive del piano terra affacciate sul giardino delle camelie, un percorso cronologico, dagli albori del calcio a Napoli ai giorni nostri.

Vi raccontiamo in diretta le dichiarazioni nel corso della presentazione della mostra dedicata alla SSC Napoli, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli:

20.25 - E' arrivato all'interno della mostra al MANN il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il presidente ha aperto di fatto la mostra, guardando per la prima volta l'intera mostra: "E' bella. L'occhio vuole la sua parte dal punto di vista espositivo". A breve interverranno Paolo Giulierini, direttore del MANN, Aurelio De LaurentiisAlessandro Formisano, Head of Operations, Marketing and Sales SSC Napoli.

20.38 - Paolo Giulierini, direttore del MANN: "E' una enorme soddisfazione avere qui il Napoli e De Laurentiis che ringrazio per la presenza, anche il dott. Formisano con il quale abbiamo iniziato un percorso già dal 2016 con il calendario del Napoli con le opere antiche. Già quell'esperienza fu importante, con un prodotto di altissima qualità. Siamo nella sala del Toro Farnese, per un secondo step: abbiamo Ercole, il campione dei campioni che ci introduce al titolo della mostra 'Il Napoli nel mito'. Perchè in un museo la storia del calcio? Perchè il museo sviscerà delle identità, quelle di Napoli sono la sua storia, il patrimonio artistico, gastronomico, teatrale ma anche la squadra di calcio. Abbiamo a cuore la storia della città e anche questa tematica nel museo. In futuro spero in un grande museo, lo dico da cittadino e persona amante dello sport. Spero sia un primo passo, questa mostra può essere una esposizione itinerante che potrà allietare le tante tifoserie della squadra che sono su tutto il mondo ed essere una sorta di ambasciatore della storia di questa società ma anche della stessa città. Dentro la mostra i cimeli son sempre associati a foto in bianco e nero che passo passo seguono l'evoluzione calcistica dando conto alla storia di Napoli. Ringrazio l'architetto Andrea Mandara oltre al presidente De Laurentiis e il dott. Formisano. Ringrazio Francesca Pavese per la grafica. L'auspicio di Natale per me è che questo è stato il miglior regalo della SSC Napoli alla città, verranno tantissimi turisti, tifosi e cittadini al museo. Può riaccendersi la passione. Siamo scaramantici e superstiziosi, ma la squadra ci sta gratificando con protagonismo assoluto in Italia e a livello internazionale".

20.45 - Interviene Aurelio De Laurentiis: "E' giusto accostare il calcio all'arte, parlare di futurismo. Entrando in questo museo ci si emoziona, perchè è un museo che non avevo visitato e dove la presenza della storia, ma anche così ben rappresentata e inserita, per cui entrando nel calcio Napoli chiaramente uno ha questo senso di dimensionamento. Entri in qualcosa che è più umano, è un percorso espositivo che ti fa andare indietro nel tempo, ti fa percorrere quella che è stata e che è la storia del Napoli senza voler magnificare, senza voler in maniera sensazionalistica rappresentare il mito. Il mito vive già qui dentro, in questo museo straordinario. Ringrazio Giulierini di averci ospitato in questa mostra, perchè per fare il museo del calcio Napoli dobbiamo prima trovare la 'casa del Napoli' dove potremo fare con le tecnologie ultramoderne delle rappresentazioni spettacolari. Qui la spettacolarità è insita nella storicità di questo percorso, nella normalità di vedere i colori sbiaditi dalla storia e vedere dove eravamo andando indietro negli anni. I giovani e i bambini saranno sorpresi nel ripercorrere la storia del Napoli con queste teche e filmati, credo che questa mostra non ha niente a che vedere con il museo del Napoli. Un domani potrebbe essere raccontato e rifatto in maniera più spettacolare, con i prossimi anni ancora da cavalcare e con una sede ideale che ancora non riusciamo a trovare. Portare questa mostra dentro al San Paolo non lo trovo corretto, credo sia più giusto itinerarla con un percorso museale. Io ho visitato altri club forse anche meno importanti del Napoli e hanno saputo ben ricostruire, giustamente la città semplificava e dava un aiuto. Qui è tutto burocratizzato, bisogna aver tanta pazienza e ne avrò ancora per amore di Napoli, dei napoletani e dei tifosi".

20.51 - Alessandro Formisano, Head of Operations, Marketing and Sales SSC Napoli: "E' grazie al direttore del MANN se siamo qui. E' una serata importante, non si parla solo di calcio, di mercato o di marketing ma della storia del club che viene raccontata per la prima volta. E' una responsabilità importante. Raccontiamo il passato, partendo dal 1906, vent'anni prima che nasca la società attuale. Come dice il presidente, è soltanto una mostra e non un museo. Un luogo meraviglioso per ospitarci, ma è un altro il luogo che dovrebbe ospitarci per un museo. Chiude il 28 febbraio la mostra, volutamente per un periodo breve perchè vuole raccontare la storia del Napoli con una visione: non abbiamo esposto tutto quel che si poteva esporre. Abbiamo fatto un grosso lavoro di selezione. Il percorso di parallelismo fra città e squadra c'è anche in questa mostra. Ne faremo altre itineranti in futuro, sia al MANN che altrove. Organizzeremo altre mostre simili in futuro. Questa mostra che piaccia o meno, è già un successo: è il successo di un modo di lavorare con determinazione nel raggiungere un obiettivo, non guardiamo mai agli individualismi, ne è espressione il nostro modo di lavorare. E' un lavoro di un team, di una sinergia, il prodotto di questa mostra. Abbiamo ottenuto un risultato straordinario, è questo il maggior successo della mostra. Il 28 dicembre ci sarà un inserto speciale nel Guerin Sportivo dedicato al Napoli. La mostra si fonda di 4 momenti espositivi diversi, con teche orizzontali e oggetti di grande pregio, di collezioni uniche e organiche. Non ci sono prodotti 'random'. Ci sono molte collezioni. Ci tono teche verticali, maglie dei primi anni del '900 e pallono utlizzati. Immagini statiche che consentono di capire a pieno il racconto, più 13 maxi schermi e 2 maxi installazioni che raccontano le emozioni attraverso le immagini. Tutti coloro che visiteranno la mostra, avranno guide gratuite a disposizione. Da adesso su Itunes c'è un app dedicata che permette diverse cose: è gratuita, può essere scaricata qui dove c'è il Wi-Fi. La guida consente di ricevere moltissime informazioni, davanti ad ogni bacheca sul cellulare con delle notifiche ha le informazioni di ciò che vedi".

21.05 - Giulierini risponde alle domande: "Pubblico inedito per il MANN? Questo museo in due anni ha raddoppiato il numero dei visitatori, siamo arrivati ieri ai 500mila visitatori. Ci pone fra i primi 4 musei archeologici in Italia, mostre di questo tipo aiutano a portare nuovo pubblico. Puntiamo a giovani e chi vuole sentire il museo come la propria casa. Questo incentiverà nuove fette di pubblico, prevediamo nei prossimi due anni di arrivare a un milione di visitatori. Questa è una prima tappa importante per arrivare a quest'obiettivo". De Laurentiis: "Cosa mi ha colpito? Le variabili del ciuccio mi hanno colpito, molto divertenti: me le sono portate dalla prima all'ultima stanza".

21.08 - De Laurentiis risponde alla domanda: "Napoli creava cesura col passato, può essere questo il giorno in cui la storia del vecchio Napoli si lega al suo?". Risponde: "Io rispetto la storia del Napoli e per questo ho chiamato all'inizio il club Napoli Soccer all'inglese e non SSC Napoli per creare un distinguo, mi sembrava un'assurdità essere in C. Appena tornati in B sono tornato alla vecchia denominazione. Se non avessi avuto a cuore il Napoli, l'avrei potuto chiamare 'Campania'. Forse non avrei avuto il seguito avuto, ma i successi li avremo avuti lo stesso: la società ha guardato al futuro, comportandosi in maniera autonoma fuori dal coro, sposando delle tecniche che han poco a che vedere con le tecniche utilizzate da tutti nel passato. E' vero che da tanti anni siamo sempre a giocarcela in Europa, abbiamo fatto passi da gigante, senza mai dover chiedere scusa a nessuno, ma è altrettanto vero che il calcio sta cambiando. Che è difficile avere a che fare con determinate squadre europee con un grosso passato. L'Arsenal ad esempio non vince il titolo da tantissimo, non è in Champions League a volte, ma hanno un investimento da un miliardo e mezzo di sterline per l'area dello stadio. Più tutta un'urbanizzazione fatta fare per massimizzare e valorizzar il calcio. Qui se chiediamo qualcosa in Comune, le pernacchie si sprecano perchè non riescono a star dietro loro stessi, non riusciamo ad andare a votare nè governare il Paese. Noi quindi siamo eroici, noi industriali del pallone e voi tifosi che ci seguite. Da noi son passati i Quagliarella, Cavani, Lavezzi, Higuain, Mertens, Insigne, credo che in 10 anni di storia ne abbiamo scritta tanta. Chiedo scusa se non abbiamo vinto lo scudetto, ma a chii mi dice chi compri, penso sia una più grande cazz**a del mondo! Se devo comprare per farli stare in panchina, perchè non hanno tempo per rientrare subito... Oggi con il recupero di Milik e Ghoulam, con l'ingresso di Inglese dobbiamo stare attenti: guardate a quanto cresce Mario Rui, lo stesso Ounas piace molto a Sarri. Ovviamente se ho qualcun altro da scegliere perchè è più pronto lo scelgo, certo che Ounas se giocasse dall'inizio più spesso con il maestro Sarri crescerebbe. Dobbiamo maturare con il classico copyline 'Cacc i soldi', ne abbiamo cacciati tanti e lo faremo ancora, ma non intelligenza! Voglio vedere come cambia il calcio con cinesi e arabi, con tante forze straordinarie a livello mondiale. Il Napoli voglio che se la giochi alla grande, dobbiamo mantenere i bilanci in ordine, a me cosa costerebbe comprare? Che ci vuole! L'ho fatto anche nel cinema, poi servono risultati concreti. I tifosi, che hanno nel calcio uno sfogo importante dalle rotture di scatole del quotidiano, vogliono recuperare con una botta di vita allo stadio e non vogliono essere delusi, non voglio deluderli ma la palla è rotonda. Però guardate, noi abbiamo avuto allenatori che hanno fatto bene: mi dissero: 'Ma che sei matto a portare in Serie A Reja?'. Poi è venuto Mazzarri e ha fatto quattro anni splendidi, poi Benitez con due anni di crescita. Adesso c'è Sarri, a Napoli misero i manifesti perchè io ero pazzo a sceglierlo, adesso è lui il protagonista. Io gli cedo il 'capo', lui è il regista che ho messo lì per fare il film più bello che accontenti i tifosi. Scusatemi tifosi se non riesco sempre a farvi felici, ma voi siete il mio unico gol e provo sempre a farvi felici".

21.17 - De Laurentiis: "Bagnoli? Non mi fido di quello che può accadere qui a Napoli, mi sono convinto che  me lo devo trovare io il terreno. Ne abbiamo trovati diversi, stiamo facendo verifiche delle loro condizioni: non posso portare grandi atleti in un posto non perfetto per il clima. Sto facendo tutte le verifiche, se sarà a 7km da Napoli pazienza! Se riesco ad arrivarci con l'autostrada, oggi come oggi muoversi per Napoli dalla Stazione al San Paolo ci vogliono 45 minuti. Se lì ci dovessimo mettere 10-15 minuti senza avere i problemi di viabilità cittadina è meglio. Mi sono stancato di una città che devo avere dal 2007, 7 milioni dal Comune. Pensate con questi soldi quanti ragazzi da vivaio avrei potuto prendere! Che potevano crescere e far crescere la società. Nel museo c'è spazio per scudetto o Champions? Non rinuncerei a nulla, perchè rinunciare. Sognare è la cosa più bella della vita, non costa nulla.

Voglio lanciare un messaggio ai miei amici giornalisti. Sono venuto per rispetto di tutti, io adesso non rilascerò più dichiarazioni: ci dobbiamo salutare e fare gli auguri di Natale, se voi volete monto su un treno sabato solo per voi e se volete stiamo a colazione insieme prima di andare allo stadio in un posto vicino lo stadio. Oppure vi invito soltanto a voi nella nostra saletta dove di solito ospitiamo gli altri all'intervallo, ci vediamo a mezzogiorno e mezza prima di Napoli-Samp. Ci facciamo gli auguri, ci stringiamo la mano e ci diamo un bacio affettuoso".

21.23 - Termina la conferenza stampa di 'Il Napoli nel mito' al MANN.

Clicca sulle immagini allegate per guardare la fotogallery esclusiva di CalcioNapoli24, clicca su play per guardare il video della mostra:

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