Quindici giorni ancora da “allacciamo le cinture” e speriamo che alla fine tutti gli allenatori siano soddisfatti. Abbiamo qualche dubbio, ma la speranza resiste. Di sicuro non può lamentarsi Rudi Garcia che deve dimostrare di essere assolutamente all’altezza di Luciano Spalletti. Hanno blindato Victor Osimhen e bisogna dire che è stata una lunga ma proficua tappa di avvicinamento alla fumata bianca. Osimhen prolungherà di un anno, dal 2025 al 2026, incasserà i suoi dieci milioncini di ingaggio a stagione (cospicuo scatto sugli emolumenti strameritato alla luce del suo fantastico rendimento) e resterà almeno per altri 10 mesi nella città che ama. La clausola da 150 milioni è una simpatica protezione in tripla cifra che sarà operativa dalla prossima estate. Insomma, la classica situazione da “vissero tutti felici e contenti” dopo aver ribadito che l’atteggiamento di Victor è stato esemplare, di assoluta riconoscenza, senza gli egoismi che hanno caratterizzato la posizione di molti suoi colleghi (e forse, senza forse, di un commissario tecnico italiano). Certo, i soldi di Arabia fanno gola a chiunque e in tanti hanno sacrificato le carriere pur di gonfiare il conto in banca, ma esisterebbe una tassa alla dignità da pagare in automatico sempre. Non sappiamo se il Napoli sarà il favorito per lo scudetto, di sicuro ripartire da Osimhen è una notizia a colori. A maggior ragione se Gabri Veiga fosse la pepita d’oro del centrocampo, una trattativa che abbiamo svelato a giugno e che sta entrando nel vialone che porta allo striscione.
Con le fasi a gironi delle competizioni sempre più vicine, Adidas ha presentato i palloni ufficiali della UEFA Champions League e UEFA Women's Champions League 2023/24. Ispirata agli inni che risuonano negli stadi prima di ogni partita, la livrea di questa stagione rende omaggio a queste iconiche sinfonie e alle sensazioni uniche che solo queste competizioni sanno regalare.
Su uno sfondo argento metallizzato, la versione destinata alla competizione maschile integra una singola lettera dell'inconfondibile coro - "THE CHAMPIONS" - su ciascuna delle 12 stelle in uno stile elegante e raffinato. Le rappresentazioni visive dei toni musicali della canzone intersecano le stelle in un sorprendente viola reale, rosso e blu, colori scelti appositamente per rappresentare la regalità calcistica dei club che competono per l'ambito trofeo della Champions League.
L'introduzione di un inno personalizzato per la Women's Champions League nella stagione 2021/22 ha segnato l'inizio di una nuova era per la competizione femminile. In onore di quel momento, il nuovo design incorpora il testo della canzone in due degli accattivanti pannelli a stella del pallone, creando un esclusivo motivo di testo circolare in arancione brillante. Le altre dieci stelle sono caratterizzate da una stampa ondulata viola e rosa, realizzata con le stesse parole dell'inno, ma ingrandite in modo significativo per creare un aspetto astratto e accattivante.
Entrambi i palloni sono ottimizzati per far fronte alle esigenze del calcio moderno e vantano una serie di tecnologie innovative ad alte prestazioni, tra cui la texture superficiale PRISMA che offre ai migliori giocatori europei il massimo della precisione sul pallone. Il rivestimento esterno, presente su tutti i palloni da gioco ufficiali della Champions League e della Women's Champions League, offre una presa e un controllo sicuri sul pallone, mentre la struttura incollata termicamente e quindi senza cuciture, garantisce che i palloni mantengano la forma ottimale per offrire le massime prestazioni sul campo.