Il Roma - Sarri ha ragione, il primo obiettivo è in cassaforte: in arrivo quasi 30 milioni per la Champions

Dopo la vittoria contro l’Udinese i giornalisti hanno chiesto a Sarri della rimonta scudetto. Il tecnico del Napoli ha risposto in modo pragmatico. La sua squadra il primo obiettivo lo ha raggiunto proprio mercoledì, con sei giornate di anticipo. Gli azzurri sono matematicamente secondi, ma già da un turno erano sicuramente qualificati ai gironi di Champions League. Traguardo centrato per il terzo anno consecutivo, anche questo è un piccolo primato. L’allenatore azzurro ha mandato un messaggio chiaro, che non è passato inosservato: «L’obiettivo che la società ci aveva chiesto (la qualificazione diretta in Champions League, ndr) è stata centrata con largo anticipo. Questo è ciò che ci era stato chiesto e ci siamo riusciti. Anche se in questa stagione sarebbe stato meno difficile (si è aggiunto anche il terzo posto per il traguardo diretto) il Napoli ha fatto qualcosa di considerevole. Con gli introiti della Champions League si potrà portare avanti il progetto e tenere il bilancio in ordine. Solo la partecipazione ai gironi di Champions League garantisce alle casse azzurre un introito di 15 milioni di euro. C’è un aumento rispetto allo scorso anno, visto che la somma era di 12,5 milioni di euro. Chiaramente si deve ragionare anche in ottica futura: grazie al cosiddetto “market place”, anche a fine stagione arriveranno altri soldi. Per questa annata, nonostante l’eliminazione degli azzurri dalla fase a gironi, sono in arrivo circa 12 milioni. Si tratta di questa specie di “torta” che le società partecipanti si dividono e che riguarda una raccolta di introiti derivata da diritti tv e incassi di sponsorizzazioni. Il Napoli si porterà a casa, considerando la stagione che sta finendo, una cifra vicina ai quaranta milioni. Bilancio in attivo fatturato in crescita e la possibilità di far lievitare il monte ingaggi e di fare mercato. In questo modo Sarri ha accontentato De Laurentiis, perché dai soldi della Champions non si può prescindere, e lo sanno bene le altre società coinvolte, come la Roma, l’Inter e la Lazio, che pure puntano al traguardo.