FLASHBACK...su Napoli-Atalanta: da Maradona a Zola, il passaggio della 10 e lo striscione azzurro 'Solo la nebbia'

Un tuffo nel passato, di partita in partita. Con sguardo diverso: nostalgico. Questa è Flashback. Qui troverete le dichiarazioni dei protagonisti, quelle più incisive, gli episodi clou. Quelli che hanno fatto anche la storia, ma che è sempre bene rispolverare. Benvenuti.

Napoli-Atalanta, comincia tutto nella stagione 1937-38

SSC Napoli e Atalanta si affrontano per la prima volta nella stagione 1937-1938 quando i nerazzurri riuscirono a raggiungere la Serie A per la prima volta nella loro storia. L’Atalanta arriva allo stadio Ascarelli, il primo di proprietà per un club in Italia. Il Napoli è in crisi di vittorie interne che dal 19 dicembre mancano. La squadra di Achille Lauro, guidata dal tecnico Angelo Mattea scende in campo con Sentimenti, Fenoglio e Castello sugli esterni, Prato, Riccardi, Tricoli oltre a Mian, Biagi, Gerbi, Rocco e Venditto. La sfida è ostica con gli orobici che fanno un gioco ostruzionistico. Il gol è di Gerbi, per l'1-0 finale.

Maradona-Zola, il passaggio della numero 10

Nella stagione '84-'85, Maradona si mette in mostra, ancora lui a scaldare i tifosi azzurri. Riparte dalla propria area di rigore, scambia palla con i compagni e arriva in area avversaria, viene fermato dopo un dribbling che ne fa fuori 3 e Bertoni segna il gol vittoria, quell'1-0 che portò i punti in casa azzurra. Nell'anno dopo, un altro 1-0 (il risultato più gettonato al San Paolo: per 6 volte questo match è terminato con questo punteggio, arrivando ai giorni nostri), in gol andò Renica. Era la stagione 1989-90, era il Napoli di Diego Armando Maradona, ma nasceva l'estro di un nuovo calciatore. Sardo, arrivato in quella stagione, Gianfranco Zola. Si gioca al San Paolo, gli azzurri sono a caccia della vittoria, ma devono affrontare un'agguerrita Atalanta. Non c'è Maradona, un problema alla schiena lo tiene fuori, ma, quasi a sorpresa, Zola ne prende l'eredità, compreso il 10 sulle spalle. Un lungo abbraccio prima del fischio d'inizio tra i due. Una grande prestazione per il sardo. Zola incanta l'impianto di Fuorigrotta, con tanto di gol a giro per il momentaneo 3-0 all'incrocio. Per la cronaca, la gara terminò 3-1.

Maradona-Zola

Il Napoli giocava bene, stava mettendo sotto la squadra bergamasca. Segnava e faceva gioire i propri sostenitori. Intanto, però, sugli spalti ecco spuntare uno striscione ironico: "Avete solo la nebbia", indirizzato ai tifosi ospiti.

San Paolo

Chi pensa ad Atalanta-Napoli non può non rievocare l’episodio che ha reso celebre questa sfida. Era l’8 aprile del 1990 e non ci si schioda dallo 0-0. Tuttavia, a un quarto d’ora dalla fine, dagli spalti viene lanciata una monetina che colpisce Alemao sulla testa, ma questo lo approfondiremo nella gara di ritorno in terra lombarda.

La vittoria più larga per il Napoli

Era il 12 dicembre 1993, arrivò un 4-0, il risultato più ampio al San Paolo. Lippi era in pachina, quindicesima giornata della serie A-1993/94. Azzurri in campo con Di Fusco; Ferrara, Gambaro; Bordin, Cannavaro, Bia (77′ Corradini); Di Canio (13′ Policano), Thern, Fonseca, Buso, Pecchia. Il risultato si sbloccò con un autogol di Valentini, salvo poi vedere gli azzurri dilagare con la doppietta di Policano e il gol di Pecchia. Marcello Lippi riuscì nell’impresa di raggiungere il sesto posto finale e la qualificazione alla coppa Uefa. Tra le tifoserie azzurra e orobica, poi, va ricordato che non ci sono mai stati rapporti buoni, anche se le squadre mai o quasi hanno lottato per gli stessi obiettivi. Era la stagione 1999/2000, si lottava per la promozione, la troveranno infatti a pari punti col Brescia, a quota 63: il 2 febbraio si gioca al San Paolo e la gara rimane nella memoria per la giocata del capocannoniere azzurro Stefan Schwoch che si libera, sull’out destro con un solo tocco, di tacco, di due avversari e serve in area Stellone per il gol della vittoria.

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