Ci sono uno scudetto in ballo e un futuro ancora da decifrare, quello di Maurizio Sarri. Sarri occupa il sesto posto di una graduatoria guidata da Allegri (7 milioni fino al 2020) e nella quale figurano anche due esonerati, più su di lui: Montella con 3 milioni e Mihajlovic con 1,5 all’anno, la stessa cifra di Di Francesco. Guadagna 1,4 milioni (scadenza 2020), solo 100.000 euro in più di Gasperini con l’Atalanta e 200.000 di Donadoni al Bologna. Tra De Laurentiis e il tecnico certamente ci sarà un contatto, telefonico o di persona, magari nella sede della Filmauro, a Roma, dove già ieri era presente Alessandro Pellegrini, il manager di Sarri. Il patron ha programmato una serie di incontri legati al futuro del Napoli per sistemare un po’ di cose prima di sabato, quando volerà a Los Angeles. In realtà, Sarri il contratto ce l’ha già, per altri due anni, ma preoccupa la spada di Damocle della clausola (valida fino al 31 maggio). De Laurentiis vuole provare a convincere Sarri proponendogli quanto offerto in passato a Mazzarri e Benitez (4 milioni a stagione) senza aver riceveto da entrambi, però, risposte positive. Da oggi ogni momento può essere quello giusto, con la speranza (soprattutto di De Laurentiis) di chiudere la pratica e cominciare a lavorare per il futuro. La sensazione è che l’allenatore voglia aspettare, per vedere come si muoveranno i grandi club, ma soprattutto come finirà la sfida del 22 aprile con la Juventus. C’è infatti solo lo scudetto nella testa di Sarri. Lo riporta Tuttosport.