"Una storia fantastica". Christian Maggio a Bratislava, per giocare un'ultima volta con Hamsik, Mertens, Callejon ma anche Cannavaro, De Sanctis, Santacroce, Inler, Dzemaili, per aprire il libro della memoria e raccontare il 'suo' Marek Hamsik ai microfoni di CalcioNapoli24, in un'intervista realizzata da Claudio Russo. Ecco il video:
Questa l'intervista testuale di Christian Maggio ai microfoni di CalcioNapoli24.
Compagno di armadietto di Marek. Forse c'era un modo di fare che ripetevate assieme, prima delle partite. O qualche dettaglio, magari a Castel Volturno, che colpiva.
“Mi ricordo un aneddoto: noi molto spesso mettevamo la musica all'interno dello spogliatoio, e lo stereo era sopra di noi. Molto spesso condividevamo le canzoni da mettere in quel momento, e tante volte ridevamo perché lui aveva un tipo di musica, io ne avevo un'altra, quindi ci prendevamo in giro molto spesso su queste queste cose. Non era da lui avere degli atteggiamenti anche scaramantici, era molto tranquillo e sordo, sapeva cosa voleva quindi, ecco, magari durante le partite della domenica aveva qualche sua idea, qualche suo rito scaramantico, però era molto lineare sulle sue decisioni, sui modi di fare”.
Magari rovinargli la cresta?
“È successo, è successo. Successo dopo la partita di Coppa Italia vinta con la Juve: avevamo promesso che se avessimo vinto la partita gli avrei tagliato i capelli a zero, e così fu: gli tagliai i capelli con la macchinetta. Ho un bellissimo ricordo anche di quello, ci sono anche delle foto in giro ma lasciamo stare”.