Il Napoli ritrova la sacrosanta concretezza e annichilisce la Fiorentina, azzurri guariti senza passare per la convalescenza

Vittoria straripante del Napoli contro la Fiorentina. Azzurri che annichichiliscono i viola con una prestazione senza appello. Un paziente che guarisce senza passare per la convalescenza. Quando tutti si aspettavano almeno un segnale di ripresa da parte degli uomini di Gattuso, arriva la partita che non ti aspetti, fatta principalmente di quella concretezza che è mancata al Napoli in queste ultime settimane.

Primo tempo che rasenta la perfezione, 45 minuti dove 11 su 11 sono apparsi concentrati, cattivi e sul pezzo. Ogni giocata aveva la sua logica e riusciva con la massima efficacia e nei tempi opportuni.

L'errore di uno era recuperato dall'altro, pochi gesti di stizza e tanta collaborazione. 

Il Napoli passa subito in vantaggio con Insigne su assist di Petagna e sembra che l'ostacolo più ostico sia superato. Qualche errore individuale poteva costare il pareggio con Ospina autore di un vero e proprio miracolo su Ribery, e poi gli azzurri calano il poker in un primo tempo in cui risulta vermente difficile stabilire chi sia stato il migliore in campo.

Un secondo tempo che prevedibilmente ha ben poco da dire anche se il Napoli trova la cinquina con Insigne su rigore e poi chiude il set con Politano con Gattuso ne approfitta per far rifiatare qualche pedina in vista della finale di Supercoppa contro la Juventus.

Una reazione talmente veemente rispetto alle ultime uscite che quasi risulta di difficile interpretazione. 

Un Napoli troppo bello e cinico che quasi non sembra vero, travolge una Fiorentina inerme in tutto e per tutto.
Salta all'occhio la presenza di Demme in mediana al posto di Fabian Ruiz. L'italo-tedesco ha fatto una grande partita andando anche a segno, ma può bastare a spiegare questa rinascita?

Probabilmente è inutile chiederselo, forse anche controproducente. E' tanto utile cercare di spiegarsi perchè le cose vanno male, che probabilmente ci si dovrebbe solo godere il momento quando le cose vanno bene o anche meglio del previsto, proprio come questa domenica pomeriggio.