Il Roma - È anche il derby tra il nostro Lorenzo e il duo Zielinski-Milik

Una partita da dentro o fuori. Se stasera l’Italia di Mancini perde allo stadion Slaski di Chorzow contro la Polonia retrocede matematicamente nella Lega B di Nations League. Dopo la delusione di non aver partecipato al Mondiale in Russia, la nazionale non può permettersi questo affronto. Ecco, quindi, che è arrivato il momento di farsi valere e cominciare finalmente a vincere. Anche perché da quando è arrivato il nuovo ct in sei gare si è esultato solo contro l’Arabia Saudita. Per il resto nulla più. Solo delusioni per il Mancio che proprio non sa che pesci prendere. Eppure la qualità non manca ma non riesce a funzionare nulla. Neanche quel Lorenzo Insigne che con Ancelotti sta facendo la differenza. Il Magnifico ha deluso nell’amichevole di mercoledì con l’Ucraina come il resto della squadra. Purtroppo non riesce ad esprimersi ai massimi livelli. Anche in virtù di una posizione che non è la stessa. Da falso nueve trova difficoltà nell’esibirsi e di conseguenza viene preso di mira. Come se la colpa fosse solo la sua. Stasera Insigne ritrova da nemici i suoi amici Zielinski e Milik. È un vero e proprio derby in Polonia tra gli azzurri di Carlo Ancelotti. Con Carletto stanno facendo bene soprattutto nelle ultime partite. Lorenzinho continua a segnare mentre Arek si è fermato ma le sue prestazioni non sono da meno. Come quello di Piotr. Sarà una partita tutta da vedere perché se l’Italia perde, come detto, retrocede. In caso di pareggio poi si dovrebbe aspettare il prossimo incontro. Ma sarebbe oppotuno chiudere i giochi stasera in modo tale da non crearsi i problemi come contro la Svezia nelle qualificazioni Mondiali. Allora, però, Ventura decise di rinunciare ad Insigne. Mancini non è così folle e lo ripropone nel tridente. Sperando che possa finalmente sbloccarsi anche con l’azzurro Italia. I gol del Magnifico sono fondamentali affinché si riesca a stare finalmente sereni con questa Nazionale. Polonia-Italia sarà l’occasione giusta per rivedere all’opera Piatek. Il fenomeno del Genoa, alla sua seconda presenza, ha segnato nell’ultima partita il primo gol al Portogallo. Purtroppo, però, poi non è servito neanche per pareggiare poiché i lusitani sono tornati e hanno conquistato tre punti fondamentali per blindare la posizione nella Lega A di Nations League. Il ragazzo del ’95 piace molto ad Ancelotti. È stato bravo il Genoa a prenderlo dal Cracovia a pochi milioni di euro. Oggi a sentire gli esperti di mercato già ne vale 50. Ma De Laurentiis ne offrirà massimo 30 per provare a prenderlo a gennaio. Chissà se ci riuscirà. A proposito del presidente, Maurizio Sarri, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha detto di non voler più parlare di lui ma ha ribadito il suo amore per il Napoli e i napoletani. Ai quali è rimasto legato. Si è esaltato per la prova contro il Liverpool e spera che possa continuare così. Non c’è motivo di non credere al Comandante. Che non è andato via per soldi ma per rincorrere una gloria nella Premier visto che in Italia, con questa Juve, non si può vincere mai nulla.