Ultimissime notizie calcio - La Lega Serie A ha deliberato ieri, all’unanimità con esclusione della Juventus che ha già raggiunto un accordo coi propri giocatori, una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre. Questo intervento, necessario per salvaguardare il futuro dell’intero sistema calcistico italiano, prevede
una riduzione pari a 1/3 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4 mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva,
una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020.
Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordi con i propri tesserati.
Ma in fin dei conti, quanto sono grandi questi tagli? Il Corriere dello Sport li elenca in una grafica:
Roma - 180 milioni monte stipendi lordo / 60 milioni (4 mensilità) / 30 milioni (2 mensilità)
Inter - 132 milioni / 44 / 22
Napoli - 110 milioni / 36,7 / 18,3
Milan - 102,2 milioni / 34,1 / 17
Lazio - 80 milioni / 26,7 / 13,3
Bologna - 60 milioni / 20 / 10
Cagliari - 46 milioni / 15,3 / 7,7
Fiorentina - 44 milioni / 14,7 / 7,3
Torino - 42 milioni / 14 / 7
Genoa - 32,6 milioni / 10,9 / 5,4
Sassuolo - 30,3 milioni / 10,1 / 5,1
Sampdoria - 29,2 milioni / 9,7 / 4,9
Atalanta - 29 milioni / 9,7 / 4,8
Parma - 27 milioni / 9 / 4,5
SPAL - 27 milioni / 9 / 4,5
Udinese - 25 milioni / 8,3 / 4,2
Verona - 23,2 milioni / 7,7 / 3,9
Lecce - 22,4 milioni / 7,5 / 3,7
Brescia - 14,48 milioni / 4,8 / 2,4
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